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Vernazza: “Scudetto? Entro aprile qualcosa si saprà. Da fuori sembra che l’Inter punti su…”

Andrea Della Sala Redattore 
Il giornalista, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha parlato della vittoria dell'Inter col Cagliari e del cammino dei nerazzurri

Il giornalista Sebastiano Vernazza, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha parlato della vittoria dell'Inter col Cagliari e del cammino dei nerazzurri:

"Non dovrebbe essere questa giornata a spostare qualcosa nella corsa per lo scudetto. L’Inter ha fatto il suo, ha battuto il Cagliari, squadra dei bassifondi. Ed è probabile che domani sera il Napoli le risponda, perché l’Empoli, avversario degli azzurri, è terzultimo e in campionato non vince da 16 partite, dall’8 dicembre, 4-1 a Verona, quasi un girone intero. Sarebbe clamoroso se l’Empoli, per quanto alla disperata ricerca di punti salvezza, facesse risultato al Maradona. È vero però che un minimo di pressione grava ora sul Napoli, costretto a trascorrere due notti a meno sei dalla capolista. La collocazione delle partite può generare dei tarli psicologici, piccoli o grandi che siano. Se tutto andrà come logica vuole, Conte lavorerà per rosicchiare qualcosa all’Inter, o per acciuffarla, nel fine settimana di Pasqua, il primo tornante dell’ultima salita. Sabato 19 Monza-Napoli, domenica 20 Bologna-Inter: sono questi i giorni da “circolettare” sul calendario. A ruota, nel’ultimo weekend del mese, Inter-Roma e Napoli-Torino. Entro la fine di aprile sapremo abbastanza, forse molto, sullo scudetto 2025.

La partita di ieri a San Siro ha confermato come l’Inter in campionato usi un’applicazione mentale e in Champions un’altra. Sull’1-0, gli inzaghiani hanno concesso a Piccoli di presentarsi da solo davanti a Sommer, tiro respinto. Sul 2-0 hanno permesso al Cagliari di riavvicinarsi con la rete dello stesso Piccoli. Bisseck, con il gol del 3-1, ha spazzato via i fantasmi di un’altra Parma, da 0-2 a 2-2, ma, in quei pochi minuti di vantaggio risicato, qualche cattivo pensiero si è insinuato. Nulla di grave, giusto la conferma di come l’Inter non stia in campionato con la stessa testa che mostra in Champions. Non crediamo che mercoledì a San Siro, nel ritorno dei quarti contro il Bayern Monaco, la difesa interista consentirà a Harry Kane di saltare indisturbato, come è capitato ieri con Piccoli per il 2-1: sarebbe uno sfregio al vantaggio guadagnato con la vittoria di Monaco. Da fuori, ci sembra che il gruppo abbia puntato sulla Champions, una specie di “adesso o mai più”. La squadra ha un’anagrafica matura, non può permettersi di alzare lo sguardo verso orizzonti lontani. In Champions, l’Inter è programmata per il “qui e ora”, codificato da Julio Velasco all’Olimpiade di Parigi con l’Italia del volley donne.