Zazzaroni esalta Inzaghi: “I migliori? Quelli tolti giustamente a Parma. Ecco che succede quando…”

Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha commentato la grande vittoria dell'Inter in casa del Bayern nell'andata dei quarti di finale di Champions League:

Si chiamano priorità. E di conseguenza gestione delle risorse, pianificazione dei cambi, turnazione, responsabilizzazione dell'intero gruppo. Una montagna di desinenze in "one".

Si chiamano scelte. Rischiose eppure figlie dell'esperienza. Di solito le più decise si fanno dopo gli ottavi, quando si tratta di Champions, quando la posizione in classifica lo consente, quando tra un impegno e l'altro si aggiunge il ritorno della semifinale della coppa nazionale, oltretutto un derby. E quando si tratta della 47esima uscita stagionale di una squadra che non è piena di giovanotti.

Un passo indietro. Parma, sabato scorso, da 0-2 a 2-2 e un solo punto: un bel po' di polemiche sulle sostituzioni ha investito Inzaghi che aveva tirato fuori - uno dopo l'altro - Bastoni, Dimarco, Calhanoglu (su richiesta del giocatore) e Lautaro, oltre ad Asllani.

Tre giorni dopo, a Monaco, contro un Bayern dimezzato ma pur sempre Bayern, l'Inter ha vinto e i migliori in campo sono stati Bastoni, Calhanoglu, Lautaro, Barella, che al Tardini non aveva giocato, e Carlos Augusto. Il gol decisivo l'ha segnato Frattesi che, così come Carlos, Inzaghi non si è mai permesso di trascurare.

Quando si effettua una scelta, si cambia il futuro. E quando le scelte sono giuste, si vince in Baviera.