Massimiliano Allegri, nuovo allenatore del Milan, si è presentato alla nuova piazza in conferenza stampa. Ecco le dichiarazioni dell'ex tecnico della Juventus:

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Allegri: “Interesse Inter? Milan scelta giusta per me. Scudetto? Vediamo a marzo…”
A fine stagione saresti soddisfatto se...
—"Non cominciando a dire alla fine, oggi primo allenamento. Iniziamo con entusiasmo, passione, senso di responsabilità, per creare i presupposti affinché a marzo siamo nelle migliori condizioni per raggiungere gli obiettivi. Primo obiettivo per il Milan è tornare in Champions, quindi a marzo bisogna essere in quelle posizioni".
Inter, Napoli, Milan, Nazionale: sei stato molto desiderato...
"Ho scelto il Milan perché ci sono molto affezionato. Quando mi ha chiamato Tare e Furlani, li ho subito incontrati, ero molto entusiasta e in un'ora abbiamo deciso".
Può fare come il Napoli di Conte?
—"Io ciò che posso dire è che quando si lavora il Milan bisogna avere tutti l'ambizione di ottenere il massimo dei risultati. Quindi bisogna lavorare con l'ambizione di ottenere il massimo. Poi, se a marzo saremo bravi per essere nelle migliori posizioni del campionato, vedremo. Ma ora non serve a niente dire 'Vinceremo il campionato'... Dobbiamo invece essere molto responsabili, molto concreti".
La parola scudetto deve diventare un obbligo, un ossessione di questa squadra?
—"Puntare allo scudetto è un proclamo che serve più a voi per scrivere. Essendo in un grande club come il Milan tutti devono avere l'ambizione di ottenere il massimo, poi parleranno i giocatori. Il campionato non mente, ogni giorno devi essere lì a lavorare e ogni domenica devi essere lì a lottare per i tre punti. Ma di questo se ne può parlare solamente a marzo. Fino a marzo bisogna costruire per i mesi finali".
Quali consigli ha dato a Thiago Silva? Che squadre teme per l'anno prossimo?
—"Thiago Silva mi ha chiamato, ogni tanto ci sentiamo. Pensavo facesse il dirigente... (ride, ndr). Le squadre che sono sempre al vertice sono il Napoli, che è la favorita, l'Inter, la Juventus, l'Atalanta, la Roma, la Lazio. Arrivare tra le prime quattro non è facile, per questo è importante lavorare bene".
(Fonte: TMW)
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