Cosa manca per il saltone di qualità? Un allenatore è molto bravo quando ha giocatori molto bravi. L'allenatore dipende da ciò che fanno i giocatori in campo, anche se deve essere bravo a metterli nel modo giusto in campo e a creare il contesto giusto. Quanto più forte sei come giocatore, più chance hai di vincere cose. La squadra oggi ha provato al massimo di fare tutto il possibile, ma loro sono migliori di noi e questo bisogna accettarlo. Fa male, non mi piace venire qui a dire ciò, ma ammettere i propri limiti è il primo passo per crescere in futuro. Sempre si può dare di più: quando avevo otto anni e perdevo una partitella, tornavo a casa a piangere.
Sicuramente stanotte non dormirò, proverò a staccare stando qualche giorno con mia moglie, ma so che non ci riuscirò. Questa sconfitta mi fa molto male, oggi non riposerò come vorrei, ma bisogna lavorare per continuare a crescere. I ragazzi non mollano mai. Ci credono, anche quando affrontano chi sanno che è migliore di loro. Dove ha perso lo scudetto l'Inter? Non lo so, non mi sento in grado di parlare di questo. Vedendo tante partite dell'Inter, la qualità dei giocatori è altissima e sono una squadra fortissima. Per me è la migliore d'Italia, senza nessun dubbio. Per come si muovono, per il palleggio, per la fisicità: è troppo forte. Ci fa vedere a quale livello bisogna puntare".
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