Tocca al capitano indicare la rotta. Lautaro Martinez sarà in conferenza stampa al fianco di Simone Inzaghi e Nicolò Barella per presentare la sfida di domani tra PSG e Inter, con in palio il sogno di conquistare la Champions League. Qui tutte le considerazioni del Toro nerazzurro, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it a Monaco di Baviera:

partite
Lautaro: “Vogliamo questa coppa. Dedicarla a Inzaghi viste le voci? Mah…ogni giorno…”
"Mi manca solo la Champions? Ho vinto tanto con la nazionale e con l'Inter, è un obiettivo questo che mi manca, anche se non ci penso. Domani proveremo a fare una partita perfetta per portare a Milano la Coppa che manca da tantissimo tempo".
Come si vince una finale come domani?
“Facendo la partita perfetta, curando tutti i dettagli. Dobbiamo essere concentrati per prepararla al meglio e affrontarla così. Pronti ad affrontare ciò che il PSG metterà in campo”.
Che differenza c’è rispetto alle altre finali?
“Sicuramente affrontarla da capitano è diverso, però ogni partita la giochiamo per tutto il gruppo. Una finale ha un significato diverso dalle altre partite, però l’importante è pensare a ciò che possiamo fare. Rispettiamo l’avversario, ma dobbiamo prepararci per fargli male”.
E' una possibilità di vincere il Pallone d'Oro?
"I premi individuali passano in secondo piano. Non penso al premio, non mi passa per la testa, non perché non voglia vincerlo, ma perché l'obiettivo principale è riportare a Milano una coppa che manca da quindici anni e voglio regalare il sogno ai tifosi".
Sei più considerato in Italia che in Argentina?
"Gioco in Italia da sette anni, mi vivono ogni giorno lì da anni. La cosa principale è aiutare i miei compagni all'Inter".
Senti che è la stagione della definitiva consacrazione?
“Sicuramente ho fatto tanti gol, ho giocato partite importanti, ma cerco di crescere ogni giorno a livello europeo e nazionale. Questo è il mio pensiero, ogni giorno voglio migliorare e aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. E’ ciò che conta. Sono felice del percorso, felice di giocare un’altra finale e questa cosa è merito del lavoro e del sacrificio di tutti".
Cosa ti fa pensare che questa possa essere la volta buona?
"Siamo migliorati tantissimo come squadra, siamo cresciuti e abbiamo affrontato avversari di valore in stadi difficili. Ci siamo guadagnati il rispetto in questa competizione e oggi abbiamo la possibilità di portare l’obiettivo a casa dopo tantissimo tempo e speriamo che questa sia la volta buona”.
Come potete fermare Kvara?
“Conosciamo il giocatore, lo abbiamo già affrontato tantissime volte col Napoli. Dobbiamo essere attenti non solo a lui, ma a tantissimi del PSG che hanno questa qualità. Dobbiamo prepararci bene, oggi abbiamo l’ultimo allenamento e lavoreremo sugli ultimi dettagli prima di riposare per poter fare una grandissima gara domani sera”.
Quanta voglia avete di regalare una gioia anche a mister Inzaghi viste le voci sul futuro?
"Mah questa domanda...tutti i giorni escono cose, anche su di noi. Siamo tranquilli perché è con noi, lavora ogni giorno per migliorare il gruppo e la squadra. Sicuramente la dedichiamo a lui come ai tifosi e alle famiglie, tutti insieme lavoriamo ogni giorno per dare il meglio".
Per cosa dire grazie all'Inter?
"Dal giorno uno, per tutto. L'Inter mi ha adottato e ringrazierò sempre per quello che hanno fatto per me, darò sempre il 110% per la maglia. Quello che contano sono i titoli, domani abbiamo la possibilità di alzarne uno importante e cercheremo di prepararci al meglio e a goderci la serata per la quale abbiamo faticato tanto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA




