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Ad Antonio Conte, nella conferenza stampa che ha tenuto dalla sede del ritiro del Napoli a Dimaro, in Trentino, ha parlato del ritorno in Champions League con la squadra che nella scorsa annata ha vinto lo scudetto ma non ha preso parte alla massima competizione europea. «Per me e per la squadra sarà stimolante tornare in Champions League. Da quando faccio l'allenatore ho disputato sei annate europee, due con la Juventus, due con l'Inter e poi con Chelsea e Tottenham, prendendo sempre squadre in ricostruzione che l'anno prima non partecipavano alla Champions», ha detto il mister.
«Posso capire che mi si chiedano i miracoli, ma in Champions non si inventano le vittorie ma si deve costruire un percorso. Se dovessi trovare una pecca nella mia carriera è quella di non aver avuto la pazienza di restare nello stesso club per molti anni e costruire un percorso europeo, come è successo nelle squadre in cui ho allenato e che ho lasciato con una struttura che ha dato soddisfazioni. Se poi guardiamo la competizione che c'è con le squadre europee a livello di mercato... c'è una lotta abbastanza impari. Proveremo a dare fastidio, questo è chiaro», ha aggiunto riferendosi anche agli anni in nerazzurro.
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