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NAPLES, ITALY - FEBRUARY 01: Napoli head coach Antonio Conte speaks at a press conference on February 01, 2025 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani contro l'Udinese. Ecco le sue parole; "Se voglio costruirmi qui il "ristorante da 100 euro"? All'epoca quando feci la battuta era vera: può capitare se in un momento storico non puoi spendere come gli altri... Non capisco perché si dovrebbe ricamare su questa battuta o perché io devo portarmela dietro per essere additato come una persona che chiede e chiede. Non capisco, trovo questa domanda antipatica per questa citazione, è del tutto gratuita. Se sto pensando di fare un capolavoro? Io sto pensando sempre di più di fare quello che ho fatto in passato, in tutti i club in cui sono stato: portare a una crescita. E' il mio obiettivo.
Il passato sta lì, è chiaro: qualcuno a volte non vuole vedere. Io dove sono passato, il club è cresciuto sotto tutti i punti di vista: oggi il mio obiettivo al Napoli è aiutare il club a crescere. Gli All Blacks dicono "lascia la maglia che hai trovato, lasciala migliore di quando sei arrivato". L'obiettivo mio è lasciare qualcosa di migliore il giorno che andrò via, che mi auguro sia tra tanti anni: il club deve crescere se vogliamo essere competitivi per il resto dell'anno perché il calcio si evolve. A me interessa pensare come aiutare il club a farlo: oggi il problema è investire sulle infrastrutture, noi abbiamo bisogno di un nuovo centro sportivo che diventi casa nostra e per avere un settore giovanile che oggi non c'è, non di un giocatore in più o in meno.
Invece di pensare a 70 milioni per quello, io non farò mai polemica: io dico la mia sulla crescita del club, il direttore sportivo è giovane e bravo, sono qui per supportarlo, come al presidente. Ho piacere di fare un'esperienza a Napoli: questo è il mio obiettivo, le altre sono tutte cazzate. Quando sento che sono arrabbiato per questo o quello, io sono felice di quello che sto sviluppando: io vengo qui contento perché i ragazzi mi daranno l'anima. L'altro obiettivo è cercare di raggiugnere l'eccellenza con quello che abbiamo: pensiamo a quello che abbiamo, non roviniamo quello che abbiamo costruito in maniera faticosa. Sembra che è tutto dovuto, non è dovuto niente se si pensa da dove siamo partiti. Io sono qui per aiutare il club a crescere e dare i miei consigli: poi non posso intervenire, ma io sono qui per dare una mano e costruire qualcosa di solido che duri nel futuro. Ma non è solo comprare i giocatori, il mercato da 150: questo è fumo negli occhi. L'essenza è il lavoro, la programmazione: questo è quello che io porto, non altro. Non voglio sedermi nei ristoranti da 100 euro avendo 10 euro: non l'ho mai fatto e mai lo farò".
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