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SCUDETTO - "Da allenatore? No da allenatore no, ma fa male a prescindere. Ognuno ha la propria storia, ma non è una cosa indelebile. Qualche scudetto l'ho vinto e si sta cercando quest'anno di fare qualcosa di inimmaginabile e incredibile che potrebbe portare grande entusiasmo per Napoli. Bisogna fare grande attenzione, il mio monito all'ambiente è di restare uniti. Saremo in Champions l'anno prossimo, dopo ci stiamo giocando lo scudetto: è un piacere, un orgoglio, in due anni è tornato a combattere per l'obiettivo principe. Ma non affossiamoci da solo".
OLIVERA - "Sapete tutto, sono domande fasulle. Tutto quello che succede a Castel Volturno si viene a sapere. Apprezzate la risposta sincera".
INTER-BARCELLONA - "Quanto aumenta quello che state facendo? Lo pensavo guardando la partita. Devo fare i complimenti e non sono finti. L'Inter sta rappresentando l'Italia, campionato italiano di livello importante. Il Napoli dando filo da torcere all'Inter sta facendo qualcosa di straordinario".
MCTOMINAY - "Bisognava trovare delle soluzioni. Non c'erano tantissimi gol nei singoli calciatori, servivano soluzioni tattiche. Oggi McTominay è un giocatore nettamente più forte rispetto a quando è arrivato. Il giocatore si sente molto più completo con più conoscenze. Finora è stato in mezzo, era allo United ma non aveva un ruolo principale, cosa che ha qui a Napoli. Oggi è un centrocampista completo. Il suo miglioramento lo hanno avuto tutti, altrimenti difficile spiegare perché abbiamo 74 punti".
PRIMATO - "Siamo stati costanti, ma non conta come parti, conta come arrivi. Non conta se sei primo durante il percorso, conta come tagli il traguardo finale. abbiamo opportunità di fare qualcosa di bello e inatteso. L'avversario è fortissimo, però, noi ci siamo, lo abbiamo dimostrato e vogliamo continuare a farlo".
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