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Al termine di Milan-Como, Cesc Fabregas ha analizzato la gara in conferenza stampa. Il tecnico ribadisce che sul secondo gol della sua squadra non c'era fuorigioco. "Voglio chiedere scusa per il gesto che ho fatto all'arbitro: c'erano i miei 5 figli e ho sbagliato. L'educazione è la prima cosa. Chiedo scusa. Abbiamo giocato con coraggio. Grande partita: che possiamo fare di più?! Siamo il Como. Lo dovete dire voi, farlo risaltare: questa cosa non si vede tanto. Giocare così a San Siro con giocatori di 19-20 anni contro Walker, Theo, Leao che costano 80 milioni... Wow. Chiamatemi perdente, ma perdere così... Lasciatemi perdere così, con la nostra idea, la nostra identità. Il Milan ha talento, ma noi gioco di squadra, tattica, posizionamento: c'è tutto in questo Como. Il potenziale di questa squadra dice che il Como non è dove merita".
"Non è fuorigioco, non è fuorigioco. Fermano la palla quando vogliono loro. C'è il fuorigioco semiautomatico? Si è visto altre volte che ha sbagliato questo fuorigioco e oggi è una di quella. Tu pensi che sia fuorigioco? Sei del Milan? (rivolto a Baiocchini di Sky, ndr). Mi ricordo di Genoa, di Venezia, mi ricordo i rigori all'ultimo secondo. Tante cose".
"Rosso chiarissimo. Entrata che fa male da vedere. Volevo mettere Sergi Roberto, ma poi ho cambiato".
"Prossima domanda".
"Sono molto esigente con tutti i miei giocatori, più di tutti con Nico Paz. Non ne avrà uno più esigente di me. Oggi ha fatto una grandissima partita. Da Cunha per me non è una sorpresa. Giocherei con 11 Da Cunha".
"La mia mentalità è che voglio diventare il miglior allenatore del mondo. E per far questo devo lavorare tanto".
(Tuttomercatoweb.com)
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