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FCIN1908/ Inter-Barcellona, Dani Olmo: “San Siro ci motiverà. Se raddoppiano su Yamal…”

Dani Olmo
Al fianco di Hansi Flick c'è lui per commentare i temi caldi alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Vigilia di Inter-Barcellona, spazio ai protagonisti della sfida in conferenza stampa. Tocca ai blagrana in questi minuti al Meazza, dopo le parole dalla sponda nerazzurra ad Appiano Gentile. Qui le parole di Dani Olmo, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it al Meazza: "E' una partita fondamentale, la motivazione è massima. Abbiamo tanta voglia di vincere la partita, siamo pronti. Il primo anno al Barcellona? Sono contento, sono arrivato in blaugrana per vincere e due trofei li abbiamo vinti. Ne rimangono due. Ci sono situazioni in cui non sono stato bene, vorrei avere continuità come giocatore. Adesso mi sento bene, sono concentrato sul presente, contento e motivato per aiutare la squadra in campo".

La partita di domani può incidere anche sul Clasico di settimana prossima.

“Sappiamo che questa partita è importante e il risultato potrà incidere anche sul resto della stagione, ma pensiamo prima alla gara di domani”.


Siete convinti di poter puntare alla finale con le armi che avete?

“La partita d’andata contro l’Inter è stata giocata ad armi pari. Ci sono state situazioni in cui avremmo potuto fare altri gol o difendere meglio, può succedere. Dobbiamo essere pronti a reagire, l’obiettivo è vincere e giocare un buon calcio”.

Inciderà il fattore campo?

"Può portare beneficio all'Inter, ma abbiamo giocato anche al Wanda o al Bernabeu e siamo riusciti a vincere e qualificarci. Questo non ci preoccupa, ci motiva giocare in uno stadio del genere".

Hai detto di essere arrivato al Barcellona per vincere. Ti aspettavi di poter lottare per vincere tutto?

“Sì, me lo immaginavo di trovarmi in questa situazione. Il Barcellona ha una squadra che può pensare di vincere tutto. La mentalità di tutti è quella dell’allenatore, andiamo avanti insieme. Abbiamo ben chiara in mente l’idea di gioco”.

Come arrivate fisicamente a domani?

“Pronti. Giocare ogni 3-4 giorni è dura, il riposo è un fattore fondamentale che teniamo in considerazione. Siamo pronti al 100% dell’energia e della motivazione, cercheremo di raggiungere l’obiettivo”.

Come vivete l’esplosione mediatica di Yamal?

“Con normalità, perché sappiamo bene che giocatore sia Lamine. Sappiamo quanto sia importante per la squadra, giochiamo ogni partita con lo stesso spirito. Lui è tranquillo e vuole dimostrare ancora perché viene considerato il migliore”.

Inzaghi ha detto che potrebbe esserci raddoppio su Yamal.

“Questo significa che ci sarà un giocatore libero. Lamine può giocare contro 1, 2 o 3, è uguale. La nostra idea non cambia, se ci saranno più uomini su di lui vuol dire che uno di noi sarà libero”.

Che peso ha a livello personale questa partita?

“Sono sei anni che non giochiamo una finale, c’è la possibilità di fare la storia con questo club e io sono molto motivato”.

Come hai vissuto e superato i momenti difficili durante il tesseramento?

"Ne è valsa la pena, avevo il 100% della fiducia nel club. Si trattava di un tema amministrativo, sapevo avrebbero risolto".

Ci racconti come vivi tu dall'interno il clima di questi giorni?

"Potrei dare un titolo adesso, ma evito. Dentro è una festa, tutti questi giovani tolgono pressione e tensione. Abbiamo un gruppo molto sano, fatto da grandi calciatori e tutti abbiamo un obiettivo comune".

Cosa è riuscito a fare Flick con voi?

"E' quasi un padre, ha un modo chiaro di giocare. Finora è andata molto bene, siamo molto fiduciosi su quello che fa. Tutto il club si fida di lui".