Siete convinti di poter puntare alla finale con le armi che avete?
“La partita d’andata contro l’Inter è stata giocata ad armi pari. Ci sono state situazioni in cui avremmo potuto fare altri gol o difendere meglio, può succedere. Dobbiamo essere pronti a reagire, l’obiettivo è vincere e giocare un buon calcio”.
Inciderà il fattore campo?
"Può portare beneficio all'Inter, ma abbiamo giocato anche al Wanda o al Bernabeu e siamo riusciti a vincere e qualificarci. Questo non ci preoccupa, ci motiva giocare in uno stadio del genere".
Hai detto di essere arrivato al Barcellona per vincere. Ti aspettavi di poter lottare per vincere tutto?
“Sì, me lo immaginavo di trovarmi in questa situazione. Il Barcellona ha una squadra che può pensare di vincere tutto. La mentalità di tutti è quella dell’allenatore, andiamo avanti insieme. Abbiamo ben chiara in mente l’idea di gioco”.
Come arrivate fisicamente a domani?
“Pronti. Giocare ogni 3-4 giorni è dura, il riposo è un fattore fondamentale che teniamo in considerazione. Siamo pronti al 100% dell’energia e della motivazione, cercheremo di raggiungere l’obiettivo”.
Come vivete l’esplosione mediatica di Yamal?
“Con normalità, perché sappiamo bene che giocatore sia Lamine. Sappiamo quanto sia importante per la squadra, giochiamo ogni partita con lo stesso spirito. Lui è tranquillo e vuole dimostrare ancora perché viene considerato il migliore”.
Inzaghi ha detto che potrebbe esserci raddoppio su Yamal.
“Questo significa che ci sarà un giocatore libero. Lamine può giocare contro 1, 2 o 3, è uguale. La nostra idea non cambia, se ci saranno più uomini su di lui vuol dire che uno di noi sarà libero”.
Che peso ha a livello personale questa partita?
“Sono sei anni che non giochiamo una finale, c’è la possibilità di fare la storia con questo club e io sono molto motivato”.
Come hai vissuto e superato i momenti difficili durante il tesseramento?
"Ne è valsa la pena, avevo il 100% della fiducia nel club. Si trattava di un tema amministrativo, sapevo avrebbero risolto".
Ci racconti come vivi tu dall'interno il clima di questi giorni?
"Potrei dare un titolo adesso, ma evito. Dentro è una festa, tutti questi giovani tolgono pressione e tensione. Abbiamo un gruppo molto sano, fatto da grandi calciatori e tutti abbiamo un obiettivo comune".
Cosa è riuscito a fare Flick con voi?
"E' quasi un padre, ha un modo chiaro di giocare. Finora è andata molto bene, siamo molto fiduciosi su quello che fa. Tutto il club si fida di lui".
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