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Dzeko: “Addio polemico all’Inter? Non era polemica, ho detto quello che penso. Ma so…”
Edin Dzeko, nella sua conferenza stampa di presentazione ha parlato del suo arrivo a Firenze, del ritorno in Serie A e di Pioli. Ma si è soffermato anche sul suo addio all'Inter. «Se è vero che prima di andare al Fenerbahce c'era stato qualcosa con la Fiorentina? Prima di andare in Turchia non c'era niente», ha detto.
«Cosa mi aspetto alla Fiorentina? Mi aspetto cose da me, sono io che devo dare alla Fiorentina. Qualcosa in più con l'esperienza per aiutare la squadra a crescere oltre quello che sta facendo. Pioli? Si sta lavorando duro. Ci stiamo conoscendo un po' tutti, perché lo staff e il mister sono nuovi, anche alcuni giocatori. Negli ultimi giorni abbiamo fatto un po' di test per vedere a che punto siamo fisicamente, piano piano il mister sta proponendo il gioco che vuole fare, cioè andare avanti e essere aggressivi e fare la partita», ha aggiunto.
In una intervista a La Gazzetta dello Sport l'attaccante aveva parlato un po' amareggiato dell'addio all'Inter che aveva scelto in quel periodo di tenere Lukaku. Che poi però smise di rispondere al telefono e accettò di andare alla Roma.
Nell'ultima domanda della conferenza stampa gli hanno chiesto se ha senso di rivalsa dopo l'addio polemico di due anni fa all'Inter. «Te ne sei andato dall'Italia e dall'Inter anche con tono polemico sulla finale di CL e dicendo che ti saresti visto ancora nell'Inter. Ti chiedo se da questo punto di vista hai un senso di rivalsa o di rivincita? Importante un obiettivo internazionale?», gli ha chiesto un giornalista in sala stampa.
Questa la risposta di Edin: «Innanzitutto non era una polemica. Io la penso così e la penso ancora così. Non sono uno che fa polemiche inutili. Quella che ho detto è la verità e la penso così. Poi a me non piace tornare indietro. All'Inter ho fatto due anni bellissimi e non vedo l'ora di tornare a giocare a San Siro perché è uno stadio bellissimo e lì sono rimasti contenti di me i ragazzi, i tifosi, la società ed è quello che rimane poi. Adesso sono qui e voglio fare il mio meglio per la Fiorentina, non contro questa o quella squadra ma solo per la Fiorentina. La Conference è un obiettivo e proveremo ad andare avanti il più possibile. La coppa europea è importante, è una cosa a cui teniamo tanto».
Nell'intervista rilasciata a Skysport subito dopo la conferenza stampa, Dzeko poi ha aggiunto: «L'età non conta? No, sicuramente. Vuol dire che non sono ancora da buttare, ma dietro c'è anche tutto il lavoro che uno di 39 anni deve fare, anche più degli altri. Lo sta facendo. Mi sento ancora bene. Abbiamo iniziato da poco, stiamo lavorando duro. Impatto con la Fiorentina? Molto positivo, dalla società ai compagni e anche il mister che è arrivato insieme a me. Bisogna lavorare bene ogni giorno. Vedo il gruppo disponibile a lavorare e piano piano Piolici trasmettere quello che vuole. Se mi ha detto che mi voleva al Milan? Impressioni positive. Il mister fin da subito ha detto cosa pensa direttamente in faccia, ma io da avversario lo ho ammirato tantissimo sapendo che mi stimava anche lui perché dopo le gare mi diceva 'che giocatore'. È bello lavorare insieme. Siamo una squadra che vuole migliorare e vogliamo fare se possibile meglio degli ultimi anni. Sono venuto con umiltà e voglio dare il massimo per aiutare i giovani a migliorare. Ha detto che mi voleva al Milan? Me lo ha detto il primo giorno, ma me lo hanno detto anche altri», ha aggiunto.
(Fonte: canale youtube Fiorentina)
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