Come si supera una delusione di questo tipo?
"Dalle sconfitte bisogna uscirne più forti. Stasera fa male, al pari di Istanbul, anche se veniamo da due partite diverse. Siamo arrivati chiaramente più stanchi del PSG, non abbiamo giocato bene tecnicamente e loro sulle seconde palle arrivavano prima. Loro hanno vinto il campionato con tre mesi d'anticipo, sono una squadra più forte di noi. Noi dovevamo essere più bravi, invece siamo stati meno puliti tecnicamente e abbiamo ampiamente meritato la sconfitta".
Quanto hanno influito le voci di questi giorni sul suo futuro?
"Per parlare di futuro c'è troppa delusione e amarezza. E' dal 13 luglio che abbiamo dato tutto ciò che avevamo, qui parlare di me mi sembra riduttivo. Si potrà parlare di zero titoli, ma bisogna rendere onore a questi ragazzi perché hanno messo in campo tutto quello che avevano".
Cosa serve per ripartire? Mercato o altro?
"Si riparte da una società forte che abbiamo alle spalle e che sa che oltre i due già arrivati dovrà fare altri acquisti. Stasera erano tutti delusi come noi, ma hanno detto a me e alla squadra che sono orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Avevamo tanti tifosi qui, purtroppo non ce l'abbiamo fatta nella partita più importante, ma c'è delusione e amarezza. Purtroppo ci siamo già passati, sono sconfitte pesanti perché lasciano il segno. Bisogna ripartire più forti insieme con la società che ci supporta sempre".
Il Mondiale per club è occasione per rilanciarsi?
"Dalle sconfitte si esce più forti, anche se chiaramente c'è amarezza. Abbiamo trovato di fronte a noi una squadra più forte che ha vinto con merito".
Andrai in America con l'Inter?
"Non so rispondere a questa domanda, sono venuto qui per educazione e rispetto vostro perché la sconfitta di stasera mi amareggia tantissimo".
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