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Juric: “Atalanta club favoloso, eredità Gasperini non mi pesa. L’obiettivo è…”

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"La mia Atalanta dovrà essere vincente. Vogliamo continuare sulla strada di tutti questi anni", ha dichiarato Ivan Juric
Matteo Pifferi Redattore 

"Ho incrociato Gian Piero Gasperini stamattina, mi ha detto che non vuole influenzarmi troppo. L'Atalanta è diventata un club favoloso, ha strutture bellissime e sono entusiasta per l'occasione: la mia è felicità pura per una sfida bellissima". Ivan Juric si presenta così a Bergamo da nuovo allenatore nerazzurro al posto del suo primo maestro.

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"Non ho fatto bene alla Roma e al Southampton, ma adesso ho l'opportunità di fare grandi cose - sottolinea il tecnico croato -. Non mi pesa l'eredità di Gasperini, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene, e questo lo è. Gian Piero non ha indirizzato solo me, ma tanti altri: in fase di attacco ci sono diversità da Gasperini, ognuno ha ispiratori e discepoli ma poi ognuno va per la sua strada. Come squadra e giocatori non vedo l'ora di allenare tutti quanti: ho avuto la prova della cultura del lavoro da Miranchuk e Zapata ai tempi del Torino".


"L'Atalanta è una grande famiglia molto unita e molto diretta, è stato piacevole conoscere il punto di vista anche di Pagliuca che arriva dallo sport americano - continua Juric -. La rosa è abbastanza completa, non c'è bisogno di fare tante cose. Obiettivi? La mia Atalanta dovrà essere vincente. Vogliamo continuare sulla strada di tutti questi anni: anch'io come i tifosi voglio vedere la maglia sudata, una squadra che pressa, aggressiva, che vuole vincere. Siamo sulla stessa linea".

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Juric torna sulla stagione 2024-2025: "Un anno negativo a livello sportivo, umanamente però mi sento più forte, dopo aver conosciuto la Roma e la Premier League che è un livello altissimo. Mi sono trovato in difficoltà da subentrato in due situazioni già avviate da altri. Per me cominciare un progetto dall'inizio è fondamentale". Infine, tra mercato e possibilità di lottare su più fronti: "In campionato sarà durissima, ci sono molte concorrenti agguerrite. L'idea sarebbe di tenersi sia Ederson che Lookman, anche se sul mercato la società ha idee chiare e non ho formulato richieste su giocatori, nemmeno su quelli che ho avuto - chiude il neo tecnico -. Non ho timore, ma grande curiosità per la Champions League. Sarà una gran bella sfida anche studiare le avversarie"