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"Ho incrociato Gian Piero Gasperini stamattina, mi ha detto che non vuole influenzarmi troppo. L'Atalanta è diventata un club favoloso, ha strutture bellissime e sono entusiasta per l'occasione: la mia è felicità pura per una sfida bellissima". Ivan Juric si presenta così a Bergamo da nuovo allenatore nerazzurro al posto del suo primo maestro.
"Non ho fatto bene alla Roma e al Southampton, ma adesso ho l'opportunità di fare grandi cose - sottolinea il tecnico croato -. Non mi pesa l'eredità di Gasperini, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene, e questo lo è. Gian Piero non ha indirizzato solo me, ma tanti altri: in fase di attacco ci sono diversità da Gasperini, ognuno ha ispiratori e discepoli ma poi ognuno va per la sua strada. Come squadra e giocatori non vedo l'ora di allenare tutti quanti: ho avuto la prova della cultura del lavoro da Miranchuk e Zapata ai tempi del Torino".
"L'Atalanta è una grande famiglia molto unita e molto diretta, è stato piacevole conoscere il punto di vista anche di Pagliuca che arriva dallo sport americano - continua Juric -. La rosa è abbastanza completa, non c'è bisogno di fare tante cose. Obiettivi? La mia Atalanta dovrà essere vincente. Vogliamo continuare sulla strada di tutti questi anni: anch'io come i tifosi voglio vedere la maglia sudata, una squadra che pressa, aggressiva, che vuole vincere. Siamo sulla stessa linea".
Juric torna sulla stagione 2024-2025: "Un anno negativo a livello sportivo, umanamente però mi sento più forte, dopo aver conosciuto la Roma e la Premier League che è un livello altissimo. Mi sono trovato in difficoltà da subentrato in due situazioni già avviate da altri. Per me cominciare un progetto dall'inizio è fondamentale". Infine, tra mercato e possibilità di lottare su più fronti: "In campionato sarà durissima, ci sono molte concorrenti agguerrite. L'idea sarebbe di tenersi sia Ederson che Lookman, anche se sul mercato la società ha idee chiare e non ho formulato richieste su giocatori, nemmeno su quelli che ho avuto - chiude il neo tecnico -. Non ho timore, ma grande curiosità per la Champions League. Sarà una gran bella sfida anche studiare le avversarie"
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