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PSG, Dembélé: “Orgogliosi della finale, Inter top club. Pavard e Thuram…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
L'attaccante dei parigini sarà al fianco di capitan Marquinhos e Luis Enrique alla vigilia della finale di Champions League con l'Inter

Dopo le tre voci di casa Inter, spazio ad altrettanti punti di vista anche per il Paris Saint-Germain. Al fianco di Luis Enrique in conferenza stampa, alla vigilia della finale di Champions League con l'Inter, ci saranno Marquinhos e Dembélé. Qui le parole dell'attaccante, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it all'Allianz Arena.

Cosa significa per te essere arrivati in finale di Champions League?

"Come ho detto più volte, sono contento di essere arrivato in finale. Abbiamo lavorato sodo, non è stato semplice. Abbiamo fatto la differenza nella seconda parte dell'annata".

Puoi vincere il pallone d'Oro?

"Sono ripetitivo, l'importante sono i trofei di squadra che potrei vincere. Non sono concentrato sui riconoscimenti individuali, ovviamente ci penso, ma attraverso i risultati di squadra".

Cosa è cambiato da novembre?

"Non fu una passeggiata qui a Monaco, ma fa parte del calcio. E' stato un momento difficile a livello personale, ma sono riuscito a trovare un alto livello e lo stesso ha fatto la squadra. Sono contento del percorso fatto".

Si è parlato molto della gestione delle emozioni.

"Bisognerà restare lucidi, chiaramente c'è tanto entusiasmo, ma bisogna rimanere tranquilli, anche col sorriso stampato in visto".

Giocherai contro Pavard e Tuhuram

“Sono molto contento di ritrovarli, hanno fatto un’ottima dtagione. Pavard è molto intelligente, difficile d superare, ma sono contento di ritrovarlo”.

Che idea ti sei fatto dell'Inter?

"Molto fisica, sa ben difendere e attaccare. Gioca bene la palla, sono insieme da 4-5 anni e sono una grandissima squadra. Dovremo essere concentrati dal primo all'ultimo minuto".

Hai già giocato finali. Cosa ti hanno insegnato?

“Ho fatto altre finali, ma questa rappresenta un sogno da bambino. Sono concentrato, ma altrettanto tranquillo. Sarà un momento indimenticabile, devo dare il mio contributo alla squadra”.

Cosa pensi di Kvaratskhelia?

"È un giocatore fantastico, si è ambientato bene: non credo sia così difficile, inoltre ha tanto talento e lavora tanto, capisce subito cosa gli viene chiesto. È stato accolto a braccia aperte a Parigi".

Dopo l'addio di Mbappé pensi sia stato più facile per te rendere?

"No, me lo chiedete spesso: non so cosa sarebbe successo se Kylian fosse rimasto. Lui aveva un sogno, di giocare nel Real Madrid: lui è andato, ma il PSG va avanti. C'è un prima, un durante e un dopo Mbappè: ora ci concentriamo su cosa fare".