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Thuram: “Triste per lo scudetto, fare mix di rabbia e leggerezza per vincere. Il mio rendimento…”

Thuram: “Triste per lo scudetto, fare mix di rabbia e leggerezza per vincere. Il mio rendimento…” - immagine 1
Le parole del francese nei giorni che precedono la finale del 31 maggio contro la formazione di Luis Enrique
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Con il suo gol velocissimo contro il Barcellona ha aperto le marcature e alla speranza che poteva essere una semifinale con un finale tutto a favore dell'Inter. Poi così è stato. Media day ad Appiano Gentile e tra i protagonisti che si confrontano con i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo c'è anche Marcus Thuram.

Thuram: “Triste per lo scudetto, fare mix di rabbia e leggerezza per vincere. Il mio rendimento…”- immagine 2

Questo è quanto l'attaccante francese ha detto rispetto alla finale di Champions contro il PSG, in programma a Monaco il 31 maggio.


-Che finale è a livello personale contro una squadra che conosci bene? 

Una partita speciale perché è una finale di Champions e perché gioco contro una squadra che conosco, come i giocatori. E speriamo di vincere. 

-Dici che ti fidi poco dei giornalisti e non sorridi molto. Ma Dopo Como ti abbiamo visto arrabbiato. E poi non lo dico ma finalmente forse potrai spiegare qualcosa a tuo papà?

Dopo Como più che arrabbiato ero triste, so che abbiamo perso uno scudetto che potevamo vincere. Ma ora è tutto dietro alle spalle. Sì. Speriamo che gli spiegherò io stavolta. 

-I rapporti con Lautaro? 

Giocare dietro di lui è facile, nostro leader e nostro e mi ha aiutato tanto. È un privilegio poter condividere con lui il campo così come con Tucu, Marco e Medhi. Credo che siamo un gruppo solido. Ci piace giocare insieme. 

-La stagione migliore numericamente, ma differenza tra prima e seconda parte della stagione. I problemi fisici hanno inciso? 

Anche il mio rendimento non è stato buono come la prima parte della stagione, ma l'importante è che l'Inter vinca e ora siamo in finale e dobbiamo fare del nostro meglio per vincere un grande trofeo. 

-Hai giocato la finale Mondiale, una cosa simile a livello di emozione a questa finale di CL? 

Il Mondiale va molto veloce e capisci velocemente che vai in finale. Con l'Inter è stata più dura, sono gare di andata e ritorno. Ora c'è un ultimo step sabato e speriamo di farlo alla grande. 

-La rabbia è più un peso o un aiuto? 

Penso che devi fare un mix di entrambi le cose. Hai imparato tante cose in questa stagione ma non devi pensare alle partite in cui hai perso lo scudetto. Devi iniziare con leggerezza ma ricordarti sia il bene che quello che hai fatto di male per aiutarti durante la partita. ù

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-Arnautovic? 

Un ruolo chiaro. Ci aiuta, è un uomo spogliatoio. Ci aiuta quando andiamo insieme, ha fatto dei gol importanti. Per me è un fratello. Conosce bene l'Inter, ha vinto il Triplete qui ed è ina figura importante per la mia crescita. 

-Come stai fisicamente e mentalmente? Voltato pagina dopo lo scudetto perso. PSG in finale è per te sorpresa? 

Lo scudetto fa parte del passato, sappiamo chi ha vinto e facciamo loro i complimenti. Noi abbiamo la finale sabato. Il Psg per me non  è una sorpresa: grande allenatore e grande squadra.

-Cosa pensi di Donnarumma? Chiederai 

Consigli non ne ho chiesti ma forse lo farò. Gigio è un portiere incredibile, ha cominciato a fare cose importanti col Milan e adesso le sta facendo con il PSG: credo sia uno dei migliori in mondo. 

-Papà ti ha parlato soprattutto in occasione della finale di Champions? 

Lui mi parla tutti i giorni, non solo prima della finale. Mi parla molto spesso. 

-Tanto speciale giocare contro il PSG? 

La squadra della città nella quale sono cresciuto e contro compagni della Nazionale. Sarà una bella partita. 

-Cosa ti hanno raccontato i tuoi compagni della finale di CL col City? 

Non penso sia una rivincita. Non giochiamo contro il City, è una nuova competizione, dobbiamo giocare come una finale senza pressione e senza pensare alla finale di due anni fa. 

(FONTE: fcinter1908.it)