Napoli, Conte: “Vogliamo rompere le scatole fino alla fine. Inter nettamente più forte”

Giro di interviste per Antonio Conte al triplice fischio di Napoli-Inter. L'allenatore azzurro raggiunge anche la sala stampa del Maradona, per la conferenza di rito. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Sarebbe stato influente non solo per la classifica, ma anche per la personalità. Una prestazione come quella di oggi ci deve far capire che nonostante le grandi difficoltà, se vogliamo, noi ci siamo. Il messaggio deve passare chiaro a tutti, ma prima di tutto a noi stessi. All'esterno per convenienza o per mettere pressioni si voleva già far passare questo messaggio. Ci troviamo in una condizione in cui tutti avremmo firmato per trovarci, soprattutto pensando che siamo al primo anno dopo aver cambiato tanto.

Mancano undici partite e abbiamo dimostrato contro una top come l'Inter, costruita in maniera importante non solo a livello di rosa ma anche dentro la partita. Su calci da fermo è la squadra che ha fatto 19 gol, questo sposta. L'Inter è difficile da battere. Abbiamo tenuto testa ci deve dare fiducia, per capire se siamo quelli di Como che hanno perso una gara con un secondo tempo senza voglia di vincere o se siamo quelli di stasera. Abbiamo trasmesso emozioni, è la cosa più bella per me. Oggi abbiamo trasmesso grandi emozioni, questo ci deve responsabilizzare.

Venivamo da una sconfitta, c'erano defezioni e se n'era aggiunta un'altra: l'aria che si respirava era abbastanza strana, poco positiva nei nostri confronti. Siamo stati bravi a ribaltarla, facendo capire che non vogliamo arrenderci di fronte a nulla. La prestazione di oggi è stata importante come contro la Juventus, dimostrando che c'è una base. Abbiamo bruciato tante tappe. L'obiettivo nostro è quello di stare tutti uniti per cercare di rompere le scatole, fino alla fine. Questo l'ho detto ai calciatori, che sono ragazzi splendidi e sanno che il secondo tempo del Como non mi è piaciuto.

La prestazione di oggi è arrivata contro la squadra nettamente più forte in Italia e competitiva anche in Europa, ma è un merito loro. Anche un semplice fallo laterale diventa un rischio con quei colpitori che hanno. Sono molto forti e molto attrezzati, per cui aver giocato in questa maniera ci deve dare fiducia e autostima. Al tempo stesso dobbiamo capire che se vogliamo, possiamo".