Vittoria di Chivu? Merito non è mio, ma dei giocatori che entrano in campo e capiscono le richieste. Oggi ho messo in difficoltà un giocatore, probabilmente un reparto e delle cose che avrei potuto semplificare. Credevo nella nostra forza, nel nostro palleggio e ho chiesto ad Almqvist di fare il quinto per poi essere alto in fase offensiva. I ragazzi hanno dimostrato la qualità che hanno. Può subentrare un po' di presunzione, bisogna lavorare sempre con i piedi per terra. Non sono bravo in matematica, ma ci mancano ancora punti per la salvezza. Bisogna mantenere questo spirito e questo carattere, con la voglia di migliorare e di dare un contributo alla squadra. I ragazzi lo hanno capito perché io sono un martello pneumatico: ripeto le stesse cose ogni giorno.
Si poteva fare di più? Ho un vissuto e so che una squadra come l'Inter, sul 2-0, può entrare in campo col pilota automatico. Poi la partita dopo il pareggio cambia prospettiva e tu cominci a pensare a come non perdere l'equilibrio. Se pensi a chi hai di fronte il pareggio te lo tieni stretto. L'Inter ti mette in difficoltà sempre: quando decide di spingere e accelerare ha gente che può fare la differenza. Ora bisogna mantenere i piedi per terra, capire quali sono i nostri limiti. Capire che con lavoro, coraggio, sacrificio e autostima si possono mantenere obiettivi".
© RIPRODUZIONE RISERVATA