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Barcellona, Flick: “Voglio che la squadra si diverta. Lewandowski? Panchina. I calci piazzati…”

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Le parole dell'allenatore blaugrana in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Il Barcellona è arrivato a Milano. Più precisamente al Meazza, poco più di 24 ore prima del calcio d'inizio del match con l'Inter. E' il momento delle parole in conferenza stampa di Hansi Flick, allenatore blaugrana, Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it al Meazza: "Per me è come quando abbiamo iniziato la stagione, nessuno inizialmente pensava che raggiungessimo ciò. Ora ci attende una settimana importante, alla fine della stagione è normale a certi livelli avere entusiasmo. Voglio vedere dai miei calciatori che si godano il momento, che abbiano entusiasmo e si vede. Per me è molto importante, può rendere orgogliosa la squadra, società e tifosi. E' quello che voglio vedere, è il modo in cui vogliamo giocare. Vogliamo goderci il calcio che giochiamo, sono molto contento di allenare questa squadra".

All'andata avete sofferto molto Dumfries e le palle inattive. Credi si debba cambiare qualcosa?

"Nello staff analizziamo tutto, ogni situazione. Dall'esterno magari pensate che gli altri abbiano giocato molto bene, ma c'è sempre un motivo se certe cose accadono. A volte non abbiamo fatto la giusta pressione e su questo vogliamo lavorare, è ciò di cui abbiamo bisogno. Cambieremo qualcosa anche sui calci piazzati, questo posso dirlo".


Lewandowski tornato tra i convocati.

“Ne abbiamo parlato già ieri. Tutto sta andando nel modo giusto, lui si sente molto meglio. E’ pronto per partire dalla panchina, magari avremo bisogno di lui ed entrerà in campo”.

Yamal?

"Per me la cosa più importante è la squadra, anche se lui fa cose fantastiche. Mercoledì ha fatto cose bellissime, ma ora pensiamo al ritorno. Abbiamo bisogno di tutti al livello migliore possibile per raggiungere la finale".

Manca esperienza per affrontare una semifinale di Champions?

"Abbiamo vinto già due titoli quest'anno. Ogni giocatore quando entra in campo migliora e questo è il modo giusto per farlo. Non deve essere una pressione il fatto che si giochi una partita così importante. Dobbiamo godercela, apprezzare il gioco che facciamo e mostrare a tutti quanto siamo bravi. I giocatori adorano competere contro certi avversari, non si arrendono mai".

Ci sono giocatori dell'Inter che ti preoccupano come Yamal preoccupa Inzaghi?

"Io sono sempre concentrato sulla squadra e l'Inter è molto forte, ha grandi giocatori. Per me si tratta sempre della squadra in generale".

Gli infortuni cambiano il tuo modo di giocare?

"Non si può far nulla, sono cose che capitano. Abbiamo giocatori che possono coprire diversi ruoli, vale per i due terzini e per altri tasselli. Ci sono diverse soluzioni".

Dove si deciderà la gara domani?

"L'Inter ha fatto cose incredibili, ha sfruttato bene le sue occasioni. Sono forti, hanno esperienza e adorano giocare a calcio. Difendono con grande forza, noi dovremo includere tutti nello sforzo difensivo e chiudere spazi. Sappiamo cosa vogliamo fare".

Darà un messaggio in particolare ai giocatori?

"Come ho detto prima, per me è importante che si godano la partita. E' fantastico giocare a questi livelli, è una grande opportunità. Non voglio dare pressione ai calciatori, è importante godersi il momento e il modo in cui vedo la squadra in campo, come giocano e come esultano. Ci sono ottimi rapporti tra loro, giocano in un modo fantastico. Vogliamo farlo anche domani".

Si aspetta un rivale diverso rispetto a Montjuic?

"Si adatteranno come faremo anche noi. Spero noi lo faremo meglio, con cambiamenti migliori. Normale, tutti vogliono raggiungere la finale. Il modo in cui giocano, i loro automatismi, è importante non abbiano tempo per ragionare in mezzo al campo. Hanno anche qualità davanti, dobbiamo fermarli".

Pesa più il talento o le decisioni dell'allenatore?

"Il calcio è molto complesso. Bisogna pensare a tutto, bisogna avere le idee chiare su come giocare e anche i cambi devono essere all'altezza. I giocatori comunque devono dimostrare qualcosa di importante in campo".

Calci d'angolo?

"Magari provare ad evitarli può essere una buona idea. Qualcosa abbiamo fatto, non si può allenare fino in fondo. Speriamo i ragazzi mettano in campo ciò che abbiamo provato".