Lewandowski tornato tra i convocati.
“Ne abbiamo parlato già ieri. Tutto sta andando nel modo giusto, lui si sente molto meglio. E’ pronto per partire dalla panchina, magari avremo bisogno di lui ed entrerà in campo”.
Yamal?
"Per me la cosa più importante è la squadra, anche se lui fa cose fantastiche. Mercoledì ha fatto cose bellissime, ma ora pensiamo al ritorno. Abbiamo bisogno di tutti al livello migliore possibile per raggiungere la finale".
Manca esperienza per affrontare una semifinale di Champions?
"Abbiamo vinto già due titoli quest'anno. Ogni giocatore quando entra in campo migliora e questo è il modo giusto per farlo. Non deve essere una pressione il fatto che si giochi una partita così importante. Dobbiamo godercela, apprezzare il gioco che facciamo e mostrare a tutti quanto siamo bravi. I giocatori adorano competere contro certi avversari, non si arrendono mai".
Ci sono giocatori dell'Inter che ti preoccupano come Yamal preoccupa Inzaghi?
"Io sono sempre concentrato sulla squadra e l'Inter è molto forte, ha grandi giocatori. Per me si tratta sempre della squadra in generale".
Gli infortuni cambiano il tuo modo di giocare?
"Non si può far nulla, sono cose che capitano. Abbiamo giocatori che possono coprire diversi ruoli, vale per i due terzini e per altri tasselli. Ci sono diverse soluzioni".
Dove si deciderà la gara domani?
"L'Inter ha fatto cose incredibili, ha sfruttato bene le sue occasioni. Sono forti, hanno esperienza e adorano giocare a calcio. Difendono con grande forza, noi dovremo includere tutti nello sforzo difensivo e chiudere spazi. Sappiamo cosa vogliamo fare".
Darà un messaggio in particolare ai giocatori?
"Come ho detto prima, per me è importante che si godano la partita. E' fantastico giocare a questi livelli, è una grande opportunità. Non voglio dare pressione ai calciatori, è importante godersi il momento e il modo in cui vedo la squadra in campo, come giocano e come esultano. Ci sono ottimi rapporti tra loro, giocano in un modo fantastico. Vogliamo farlo anche domani".
Si aspetta un rivale diverso rispetto a Montjuic?
"Si adatteranno come faremo anche noi. Spero noi lo faremo meglio, con cambiamenti migliori. Normale, tutti vogliono raggiungere la finale. Il modo in cui giocano, i loro automatismi, è importante non abbiano tempo per ragionare in mezzo al campo. Hanno anche qualità davanti, dobbiamo fermarli".
Pesa più il talento o le decisioni dell'allenatore?
"Il calcio è molto complesso. Bisogna pensare a tutto, bisogna avere le idee chiare su come giocare e anche i cambi devono essere all'altezza. I giocatori comunque devono dimostrare qualcosa di importante in campo".
Calci d'angolo?
"Magari provare ad evitarli può essere una buona idea. Qualcosa abbiamo fatto, non si può allenare fino in fondo. Speriamo i ragazzi mettano in campo ciò che abbiamo provato".
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