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Inter, ci pensa Darmian. Prima esterno, ora difensore: è lui l’aggiustatutto di Inzaghi

Inter, ci pensa Darmian. Prima esterno, ora difensore: è lui l’aggiustatutto di Inzaghi - immagine 1
Ieri il tecnico dell'Inter ha schierato nuovamente Darmian difensore, altra risposta positiva condita dal gol decisivo

Andrea Della Sala

L'Inter va in semifinale e a decidere la gara con l'Atalanta è stato il sostituto di Skriniar, Matteo Darmian. Dopo la gara con la Cremonese, Inzaghi schiera nuovamente il giocatore da terzo di difesa. Risposta perfetta e gol decisivo.

"Mentre il pensiero di tutti i tifosi girava attorno al parigino Skriniar e ai mesi che forzatamente passerà da queste parti, brillava il suo sostituto. Beffardo, ma la semifinale di Coppa all’Inter l’ha regalata proprio Matteo Darmian, chiamato a giocare nelle terre di Milan. Quasi la sua nemesi: da un lato un lavoratore sempre con i piedi per terra, dall’altro un guerriero-star ormai sedotto dai milioni dell’emiro. Darmian non è un difensore sulla carta d’identità, piuttosto un aggiustatutto al servizio di Inzaghi: quando quest’anno bisognava tamponare un’emorragia, c’era sempre il buon Matteo a medicare la ferita", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

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"In questo 2023, in cui Dumfries in allenamento sembrava la caricatura di se stesso, l’ex United ha prima occupato con profitto la fascia destra. Quando poi è esploso il bubbone Skriniar, il soldato Darmian è retrocesso qualche metro più indietro a sigillare la difesa. Ha fatto questo stesso ruolo nel reparto a tre contro la Cremonese, quando Milan era squalificato. E ha ripetuto la stessa mansione ieri sera, visto che lo slovacco vedeva il match da casa per schiarirsi le idee. Contro avversari ben più pericolosi, Darmian non solo ha rispettato le consegne difensive, ma si è concesso pure la libera uscita del gol: è arrivato con il sinistro, quasi a voler ribadire la duttilità della casa. Come premio, poi Matteo si è strameritato il rinnovo, ormai messo nero su bianco con la società: Darmian appartiene al lungo elenco di nerazzurri che esauriscono il loro contratto il 30 giugno, ma su di lui i dirigenti non hanno avuto dubbio alcuno. L’estensione sarà biennale con la formula di un anno più opzione per il secondo", aggiunge Gazzetta.

 

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