La nuova era Inzaghi è iniziata da appena due settimane. Sono giorni molto diversi, questi, rispetto ai corrispondenti delle scorse stagioni quando in panchina c'era Antonio Conte. Questa è prima di tutto l'estate dell'Europeo, colorata dal trionfo degli Azzurri e incupita dallo stop di Eriksen. La competizione ha sottratto tanti giocatori all'Inter, ognuno a lottare per la causa della propria Nazionale. E le meritate vacanze hanno tardato la data di rientro di molti di loro. Gli ultimi che torneranno alla base sono coloro che hanno più trionfato: Barella, Bastoni e Lautaro Martinez. Intanto ad Appiano Gentile ritornano pezzi del gruppo che ha ricucito lo scudetto sul petto degli interisti dopo tanti anni: gli ultimi in ordine temporale ad arrivare sono stati Brozovic e de Vrij. Come già successo per Milan Skriniar (anche lui rientrato poco prima dell'amichevole con il Lugano) anche per il croato e per l'olandese ci sarà da mettere campo e lavoro nelle gambe prima di poter essere visti e giudicati in amichevole. Si aggregheranno in tournée (confermata, a meno di sorprese dell'ultimo minuto), ma avranno bisogno di tempo per macinare la condizione giusta. Anche in questi dettagli è un'estate diversa dalle altre, con più spazio per i giovani che si stanno allenando da inizio ritiro. Per i big ci sarà tempo di mettersi in mostra.
TOURNEE E MERCATO
FCIN1908 / Inter, big in tournée ma con “moderazione”. Mercato, l’estate di Marotta…
Giovedì i nerazzurri partiranno per gli States per prendere parte alla Florida Cup. I big stanno rientrando ma verranno impiegati senza fretta, per dare loro il tempo di riacquistare la condizione dopo le vacanze.
L'estate di Marotta
Non partirà invece con la spedizione nerazzurra l'ad Beppe Marotta. Lo attende un'estate di mercato all'insegna della creatività e delle giuste occasioni. Occasione che lui è sempre bravissimo a cogliere. Sarà un'estate di incastri e di riflessioni che dovrà restituire a Simone Inzaghi una rosa competitiva e che - soprattutto sulle fasce - dovrà portare dei validi sostituti. Il vuoto creato dalla partenza di Achraf Hakimi non è un vuoto banale. Ma regalare respiro alle casse del club era il primo fondamentale step per poter ragionare sulla prossima stagione. E definire gli obiettivi di un gruppo che ha dimostrato di saper soffrire per tornare a vincere. L'estate dovrà misurare soprattutto questo. La grandezza delle ambizioni nerazzurre.
(FCIN1908)
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