FCIN1908 / Una cessione grossa ma ragionata: Inter uscirà forte. Scuse Milan? Il club pensa…

Sono giornate calde quelle che scandiscono il mese di maggio, a Milano. In casa Inter soffia ancora un venticello di rammarico per lo scudetto perso (eh, sì: uno scudetto che ha perso proprio l'Inter) e per "quel mese là" citato da Samir Handanovic dopo la vittoria contro la Sampdoria. In quel periodo (tra febbraio e marzo) i nerazzurri non sono riusciti ad amministrare bene le energie, troppi titolari stanchi e troppi punti persi contro squadre che sembravano già battute sulla carta. Tanta fatica e poco raccolto. Nemmeno un finale di stagione di nuovo brillante, attento e combattuto ha fermato i rossoneri nella conquista del 19° scudetto.

E proprio nella festa sguaiata per il tricolore il Milan ha oltrepassato i limiti del rispetto e della sportività. Striscioni offensivi e volgari che i giocatori di Pioli hanno condiviso mettendoci la faccia. Gioia e sfottò sono gli ingredienti immancabili in queste occasioni: da una parte chi festeggia, dall'altra chi rosica. Certo è che l'eleganza non è una qualità che hanno tutti e gli eventi di ieri ne sono stati una chiara conferma. Secondo la Gazzetta dello Sport Scaroni si sarebbe scusato con l'Inter. Ma come raccolto da FCINTER1908, se veramente di scuse si vuole parlare queste dovrebbero essere ufficiali e venire condivise in maniera antica. Alla luce del giorno. Non con una semplice telefonata volta a cercare di salvare la situazione.

Caldo sarà anche l'incontro in corso ora tra Simone Inzaghi, il presidente Steven Zhang e la dirigenza nerazzurra. C'è da apparecchiare un nuovo e importante mercato, che dovrà tenere conto di quanto vicini si è arrivati a vincere lo scudetto (con in bacheca due trofei comunque importanti come la Coppa e la Supercoppa). Questo per non disperdere il buon lavoro fatto in questa stagione e per aggiungere quel tassello di competitività necessaria a giocarsela ad alti livelli. Di nuovo e in maniera più incisiva. Come appreso da FCINTER1908 i nerazzurri dovranno imbastire un mercato sull'autosostenibilità. Parola chiave che non piace ai tifosi ma che è diventata d'uso praticamente in tutti i club. Non si potrà prescindere da una cessione (e per cessione si intende un giocatore forte, appetibile, per il quale ci sia un'offerta importante). In casa Inter c'è però la forte consapevolezza che questa cessione dovrà essere ragionata. Vietato sbagliare giocatore. Al di là di paletti e diktat che conosciamo da tempo e con i quali ci piacerebbe smettere di convivere, la società nerazzurra è ambiziosa e le parole di Beppe Marotta lo testimoniano con certezza e determinazione. L'Inter della prossima stagione sarà molto competitiva. Lo dovrà essere anche per cancellare in fretta il rammarico di esserci andati così vicini. Allo scudetto numero 20. Alla seconda stella. Farà male ancora per un po', ma non per sempre.

(FCINTER1908)