Non solo il confronto tra Antonio Conte e la dirigenza dopo l'eliminazione dall'Europa. Il tecnico dell'Inter si è confrontato anche con la squadra per capire i motivi della disfatta. Il discorso si è incentrato su un tema in particolare: "E’ mancata la personalità. In una giornata, alla Pinetina, in cui hanno prevalso delusione e silenzi, la critica più significativa che Conte ha rivolto alla squadra è stata proprio questa. Non era il momento di appesantire ulteriormente il clima, così il tecnico nerazzurro ha evitato di tenere lunghi discorsi, limitandosi a esprimere pochi concetti, evidenziando però come i nerazzurri siano diventando recidivi nell’affrontare i momenti decisivi senza l’adeguata personalità".
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Inter, una la critica significativa da Conte alla squadra. CdS: “E si aspettava di più da…”
Il resoconto del Corriere dello Sport dopo il confronto tra il tecnico e la squadra
La squadra non è stata all'altezza delle aspettative su questo aspetto: "Conte ha tanto insistito per avere Vidal, che, nei suoi piani, avrebbe dovuto indossare i panni del trascinatore per un gruppo storico che in questi anni non ha vinto nulla. Beh, il caso ha voluto che il cileno, proprio nella sfida con gli ucraini, non ci fosse per un guaio muscolare".
Vidal non è stato l'unico a deludere: "Ad ogni modo, contro lo Shakthar, poteva bastare chi era in campo a prendersi la squadra sulle spalle. Quante volte lo ha fatto Lukaku? Tante, ma non l’altra sera, quando è sembrato subire la partita. E la sfortuna ci ha messo lo zampino pure con la caviglia ammaccata di Barella. E non si fa difetto a immaginare che Conte si aspettasse qualcosa di più, sul piano dell’atteggiamento e delle iniziative, anche da Perisic, campione d’Europa con il Bayern solo qualche mese fa".
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