LEGGI ANCHE
"Il percorso in Europa e la resilienza con cui Inzaghi ha sopportato soprattutto il "fuoco amico" alimentato dalle critiche dell'ad Beppe Marotta per tutta la scorsa stagione, sono stati il seme da cui è germogliata la cavalcata che ha portato l'Inter a vincere lo scudetto della seconda stella. Un titolo che ha sotterrato uno dei luoghi comuni più tristi riguardo all'allenatore, giudicato uomo da "corse di un giorno" piuttosto che da "grandi giri a tappe". Convinzione sedimentata da quanto fatto alla Lazio (come se prima del suo arrivo a quelle latitudini si vincesse uno scudetto ogni cinque anni...) e dalle coppe conquistate in nerazzurro (sono cinque, due Coppe Italia e tre Supercoppe di Lega).
Vero è che Inzaghi qualche errore lo ha commesso nel suo primo anno all'Inter quando la squadra - però del tutto contro pronostico - si è trovata a fare corsa di testa, però per onestà intellettuale va ricordato come quell'anno, dopo l'addio di Conte, era stato chiesto all'allenatore un posto tra le prime quattro, non certo di vincere il campionato. L'anno scorso poi il Napoli è andato troppo forte per avere rimpianti anche se i primi due tornei con Inzaghi di stanza ad Appiano hanno evidenziato un calo dell'Inter nei mesi invernali che ha pesantemente zavorrato la classifica finale. Inzaghi e il suo staff hanno però analizzato quanto accaduto e in questa stagione l'Inter, proprio nel periodo in cui negli anni scorsi si era impantanata, ha preso definitivamente il volo staccando la Juventus".
"Raramente l'Inter aveva mostrato un calcio tanto bello per trame d'attacco e organizzazione, altra medaglia che può appuntarsi Inzaghi al petto, non a caso molti sono stati gli apprezzamenti raccolti dall'allenatore in Europa, dove tutte le big in cerca di una nuova guida tecnica si sono avvicinate a Inzaghi. Il quale ha convinto Calhanoglu a diventare un regista (ruolo in cui oggi è tra i migliori al mondo), ha fatto di Dimarco una stella del nostro calcio (chi l'ha preceduto voleva nel ruolo un esterno più strutturato fisicamente...), ha plasmato Bisseck, regalato una seconda giovinezza a Mkhitaryan e non ha mai battuto ciglio quando sul mercato non ha ottenuto i rinforzi richiesti".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA