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Inter, scelto Chiesa per il post-Lautaro: tre grossi sì. E non finisce qui: “C’è grande fiducia su…”

E' il classe '97, secondo La Gazzetta dello Sport, l'erede scelto del Toro

Marco Astori

La trattativa tra il Barcellona e Lautaro Martinez continua e l'Inter non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparata in caso di partenza del Toro. E, secondo La Gazzetta dello Sport, il club nerazzurro ha individuato in Federico Chiesa l'erede dell'argentino. Spiegando le motivazioni: "Per arrivare al gioiello della Fiorentina servono 70 milioni di euro, ameno questa è la base di partenza del patron Rocco Commisso. Ed ecco perché un affondo dell’Inter è pensabile solo in caso di addio di Lautaro. Parafrasando quel che il d.s. Ausilio ha detto di Tonali pubblicamente solo una settimana fa, il «problema» per Chiesa resta proprio la valutazione. Perché l’Inter è attenta, ma a due condizioni: che la cifra si abbassi, magari anche con l’inserimento di contropartite. E che non si scateni un’asta con la Juventus, che per la verità sul giocatore si è mossa già dall’anno scorso ma con la Fiorentina non ha ancora avuto modo di trovare l’incastro giusto. Sul calciatore è attivo anche il Manchester United, peraltro. Ma Chiesa avrebbe manifestato l’intenzione di voler comunque restare in Italia, a maggior ragione in un anno che lo porterà dritto all’Europeo.

Chiesa all’Inter vale però pure due grossi «sì». Il primo: il cambio di rotta sul mercato dei nerazzurri è evidente, c’è la voglia di puntare a formare un gruppo forte di italiani. L’attenzione si è alzata da questo punto di vista: Sensi e Barella un anno fa, l’obiettivo ormai dichiarato di Tonali adesso. Chiesa rientra perfettamente in questa scia. Il secondo sì è per Conte, che con Chiesa si porterebbe in casa un partner di Lukaku ma pure all’occorrenza un calciatore da schierare in fascia, o ancor di più da impiegare in un eventuale cambio di sistema verso il 3-4-3 (o 3-4-2-1) stile Chelsea. Il terzo «sì» è nei sottotitoli: per ogni calciatore di livello si profila un duello di mercato tra Inter e Juventus, vincerlo è un’iniezione di fiducia. Prima Kulusevski, ora la sfida già in atto per Kumbulla e quella appena accennata con Tonali - intorno al quale ad Appiano si respira aria di grande fiducia -, sottotraccia quella futuribile per Chiesa. Su Fede nessuno ha voglia di esporsi troppo. Perché trattare con Commisso non sarà certamente una passeggiata", conclude la Rosea.

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