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Lautaro, dalla delusione alla voglia di riscossa. Il post è un appello ai tifosi

Eva A. Provenzano Caporedattore 
Il post del capitano nerazzurro dopo il pareggio con la Lazio nella penultima gara di campionato

Quando è arrivato, prima del fischio d'inizio di Inter-Lazio, in tribuna, è apparso sul maxi-schermo e i tifosi hanno fatto partire un applauso nei suoi confronti. Lautaro Martinez non era in campo perché sta cercando di recuperare in vista della finale di Monaco. Ha esultato quando i suoi compagni hanno segnato, ha sofferto quando è arrivato il primo gol della squadra avversaria ed era incredulo sul rigore poi battuto da Pedro. Non lo ha guardato.

Come tanti tifosi si è coperto gli occhi. Non è bastato a Sommer per fare un'altra magia. Il capitano è corso via prima del fischio finale per raggiungere i compagni nella pancia del Meazza dopo un pareggio che sa di beffa visto il risultato del Napoli a Parma. Un lungo confronto negli spogliatoi. Silenzio assordante alla fine della partita.

In sala stampa e davanti ai microfoni in tv l'Inter ha deciso di non presentarsi. Tanta la rabbia per come è andata la partita e per diversi episodi che hanno reso l'ultimo arbitraggio, evidentemente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Forse troppo tardi.

E chi ha dormito?

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Tanti interisti hanno faticato a dormire. Sarà successo forse anche a Lautaro che questa mattina però si è alzato pensando che c'è ancora da fare. Non solo c'è l'ultima di campionato da giocare, ma c'è quella finale a cui lui sta obbligando il suo fisico a pensare già da tempo. E allora non può che riferirsi ai tifosi che ci sono sempre, che ci sono sempre stati, che non hanno mai fatto sentire sola la squadra. Ieri sera, tutti probabilmente solo al triplice fischio questa volta, hanno lasciato lo stadio in un silenzio che sembrava spettrale dopo una spinta totale per novanta minuti che aveva fatto tremare San Siro.


Il capitano ha visto e sentito e questa mattina, con un post sui social, ha ringraziando postando la foto dei tifosi e di quella scritta che campeggiava al secondo anello verde: "Fc Internazionale non ti lasceremo mai". Tanto meno ora. È una specie di appello.