Gag sul Napoli, Palmeri si toglie il sassolino: “Chi aveva ragione? Pensate se con l’Inter…”

Tancredi Palmeri, a Sportitalia, torna sul caso della gag sul Napoli per il mancato colpo nel mercato di gennaio. Una gag che fece letteralmente infuriare la tifoseria napoletana. Palmeri rivendica quello che era solo un giudizio tecnico e una critica alla mancata sostituzione di Kvaratskhelia.

"Ma quando scherzando dicevamo c'è Garnacho, c'è Adeyemi, c'è Saint Maximin, tu mi devi dire al povero Antonio Conte, contro il Venezia che non riesce ad aprire la partita, contro l'Udinese che non riesce a chiuderla, ma avere dalla panchina un Adeyemi che entra, ammesso che partisse dalla panchina, piuttosto che un Okafor che gli è dovuto fare due mesi di training alla palestra Virgin per rimetterlo in forma, ma gli poteva cambiare la situazione o no? Ma se avesse preso quei due punti col Venezia e quei due punti con l'Udinese, adesso sarebbe andato alla pausa un punto sopra. Con l'Inter che è attesa da un aprile d'inferno con semifinale andata e ritorno contro il Milan e quarti di finale andata a ritorno contro il Bayern.

E in mezzo l'Inter ha tutte le altre partite di campionato difficili, perché è vero che ha battuto l'Atalanta, che è l'avversario che è tecnicamente più forte, ma quando l'Inter troverà una Udinese e un Parma che probabilmente giocheranno in dieci dietro la linea del pallone, dopo che tu hai speso tanto per le partite di Coppa, nonché il Bologna che sta facendo così bene, l'Inter li può perdere i punti.

Se il Napoli fosse entrato in questa pausa con quel +1 uno perché c'era quel giocatore in più era meglio o no? E dicevamo "ma se gli viene un raffreddore a Neres" e gli è venuto. Ma era meglio o no? Allora di cosa parlavamo? Allora non si sono verificate le cose? Allora chi ha parlato in favore e chi contro? Chi ce l'aveva con il Napoli? Chi parlava soltanto di fatti di calcio?

Ma avrà ragione magari a incazzarsi Conte? Poi magari in conferenza stampa non te lo viene a dire perché lui è il primo a capire che certi equilibri sono fragili e magari non è il caso di andare col lanciafiamme nello spogliatoio perché non gliene viene niente in tasca, lui vuole vincere e vuole il meglio per la sua squadra quindi a cosa serve sparare a palle incatenate in quel momento? Ma adesso che si gira verso la panchina e non trova nessuno, allora chi aveva ragione? Scusate se mi tolgo il sassolino. Cioè stavamo utilizzando il sorriso per parlare però di una situazione tecnica vera o ce l'avevamo con il Napoli?"