
Il percorso
—E allora si può tornare indietro per un attimo e pensare come si è arrivati a quella possibilità. Pareggiando zero a zero col City di Guardiola, la rivale della finale persa nel 2023. In mezzo lo scudetto della seconda stella. Una Stella, quella rossa di Belgrado, battuta 4-0 a San Siro. E poi la vittoria contro lo Young Boys per uno a zero e quella contro l'Arsenal, seconda squadra della Premier League. La vittoria con il Lipsia e lo Sparta Praga e l'unica sconfitta ai gironi di CL, quella contro il Bayer Leverkusen, all'ultimo minuto.

Il Feyenoord battuto all'andata e al ritorno negli ottavi e poi i quarti contro il Bayern Monaco campione di Germania, la vittoria all'andata e il pareggio al ritorno con San Siro che ha stretto i denti fino all'ultimo minuto. Il pari all'andata col Barcellona e la vittoria storica davanti ad un Meazza esploso come sempre e più di sempre quando succede che Acerbi segna il gol del pareggio nei minuti di recupero e Frattesi scrive la storia ed elimina il Barcellona facendo piangere gli interisti di mezzo mondo e manda l'Inter a Monaco. Sulla strada per la finale ci sono state tante cose: emozioni, momenti delicati, rinunce, sacrifici. La strada è finita. Ora c'è da colorarla di nerazzurro.
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