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Tutte le volte che è stato ‘Road to Munich’: l’Inter comincia il countdown verso la finale
Dallo zero a zero con il Manchester City fino alla vittoria per 4-3, leggendaria, col Barcellona. Tutto il percorso dell'Inter in Champions League, tutte le volte che è stato 'Road to Munich', tutte le volte che i nerazzurri hanno giocato sognando, e poi raggiungendola, la finale di Monaco. La squadra nerazzurra arriva dalla delusione in campionato, uno scudetto quello di quest'anno che arriva con un punto di distacco dal Napoli campione e deve fare in fretta a rialzarsi. Perché il 31 maggio c'è la partita che è stata conquistata dai nerazzurri con le unghie e con i denti e che conta più di tutte, la finale contro il PSG.
Il club nerazzurro carica l'attesa e fa partire il countdown verso una partita speciale che tutti aspettano e in cui tutti sperano. La partita della riscossa dopo un boccone amaro ingoiato solo in virtù di quel mantra 'Road to Munich' che ha resistito per tutta la stagione. E così la società, sul profilo Instagram, ha condiviso le foto di quella scritta che i nerazzurri hanno ritrovato all'ingresso di tutti gli stadi, un mantra che si sono stampati in testa e nel cuore. La strada è finita, l'Inter a Monaco ci è arrivata per davvero e si è conquistata il diritto di sognare, il diritto di provare a regalarsi qualcosa che le è passato tra le mani due anni fa ed è scivolato via. Riacchiappare i sogni nell'ultimo giorno del mese di maggio sarebbe tutto. È tutto.
E allora si può tornare indietro per un attimo e pensare come si è arrivati a quella possibilità. Pareggiando zero a zero col City di Guardiola, la rivale della finale persa nel 2023. In mezzo lo scudetto della seconda stella. Una Stella, quella rossa di Belgrado, battuta 4-0 a San Siro. E poi la vittoria contro lo Young Boys per uno a zero e quella contro l'Arsenal, seconda squadra della Premier League. La vittoria con il Lipsia e lo Sparta Praga e l'unica sconfitta ai gironi di CL, quella contro il Bayer Leverkusen, all'ultimo minuto.
Il Feyenoord battuto all'andata e al ritorno negli ottavi e poi i quarti contro il Bayern Monaco campione di Germania, la vittoria all'andata e il pareggio al ritorno con San Siro che ha stretto i denti fino all'ultimo minuto. Il pari all'andata col Barcellona e la vittoria storica davanti ad un Meazza esploso come sempre e più di sempre quando succede che Acerbi segna il gol del pareggio nei minuti di recupero e Frattesi scrive la storia ed elimina il Barcellona facendo piangere gli interisti di mezzo mondo e manda l'Inter a Monaco. Sulla strada per la finale ci sono state tante cose: emozioni, momenti delicati, rinunce, sacrifici. La strada è finita. Ora c'è da colorarla di nerazzurro.
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