Il Comune di Milano incassa un assist decisivo dal Politecnico e dall’Università Bocconi nella lunga e complessa partita legata al futuro dello stadio di San Siro. I due atenei milanesi, incaricati di effettuare una verifica indipendente, hanno confermato la bontà della valutazione da 197 milioni di euro fissata dall’Agenzia delle Entrate per l’impianto e le aree circostanti.


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Area di San Siro, Politecnico e Bocconi: “Valutazione corretta”. Ecco il prossimo passo
"L’amministrazione è ricorsa alle due università dopo le polemiche sulla stima effettuata dall’ente pubblico. Una cifra ritenuta troppo bassa dal Comitato Sì Meazza che ha definito la vendita dello stadio «un’operazione immobiliare» che «svaluta il valore dell’area». Nonostante il passare dei mesi, però, il volume delle polemiche non si è abbassato, anzi. Così Palazzo Marino per evitare contestazioni presenti e future ha deciso di chiedere «una seconda verifica» sul prezzo dell’area al Politecnico e alla Bocconi", sottolinea il Corriere della Sera.
"Ieri è arrivata la relazione dei due atenei. Un passaggio di palla decisivo per Palazzo Marino in quanto un esito diverso avrebbe allungato le tempistiche e la negoziazione con i club. Sulla tabella di marcia il prossimo passo sarà fissare la conferenza dei servizi decisoria. Quella preliminare si è conclusa il 20 maggio e sono emerse diverse osservazioni da parte degli enti chiamati al tavolo per discutere del progetto presentato da Inter e Milan per lo stadio e le aree circostanti".
"Tra queste la richiesta di aumentare il verde, lavorare su un piano del traffico che per ora non è stato presentato. Il cronoprogramma prevede poi la dichiarazione dell’interesse pubblico da parte della giunta e la vendita delle aree ai club entro l’estate. L’obiettivo resta comunque sia chiudere «l’affaire San Siro» prima che scatti il vincolo sul secondo anello, cioè il 10 novembre".
(Corriere della Sera)
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