«La Conferenza dei servizi rimarrà quindi aperta fino al 30 aprile e nel caso dovessero essere presentate delle proposte alternative le dovrà valutare. Chiuderà una volta istruiti i pareri», ha aggiunto l'assessore.

In sintesi
—Tancredi ha riassunto i punti salienti del documento presentato dai club, a partire dal costo stabilito dall'agenzia delle entrate per la vendita, di 197 milioni. «Le squadre confermano questo importo e la disponibilità a corrisponderlo con alcune precisazioni, che riguardano gli eventuali costi di bonifica e di demolizione dell'impianto. Il Comune di Milano non si è ancora espresso su questo», ha sottolineato ancora l'assessore Tancredi.
Il progetto dei club prevede 140mila metri quadri di verde che sono la metà della superficie, 71500 posti, parcheggi tutti interrati, le funzioni commerciali. Del Meazza verrà mantenuta una porzione, l'attuale stadio rimarrà in funzione almeno fino al 2031.
«Le squadre propongono di sviluppare il procedimento in due comparti: uno riguarda la realizzazione del nuovo stadio - ha detto l'assessore - e un piano attuativo per la realizzazione del resto», ha detto ancora l'assessore. Il costo dell'intervento è di 1,2 miliardi. Dopo la conferenza dei servizi ci sarà l'approvazione del documento di fattibilità, poi un atto di compravendita.
Contestazioni
—«Noi appoggeremo tutti i ricorsi che i comitati stanno presentando e faremo una mobilitazione all'inaugurazione dei Giochi olimpici dove andremo per spiegare alla stampa internazionale che quella cosa iconica che è San Siro verrà distrutta», ha detto invece il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi. C'è chi chiede poi come il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo e il consigliere del Pd Alessandro Giugi di fare esprimere l'aula sui prossimi passaggi. «Il Consiglio si è espresso più volte - ha osservato Federico Bottelli del Pd - votando tre ordini del giorno chiari».
(Fonte: ANSA)
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