E' vero che sono due calci piazzati, ma il secondo gol nasce da un salvataggio clamoroso di Dier: vuol dire che quella partita la volevi andare a prendere. Poi certo che il Bayern ti mette sotto, è quel livello: ma se tu non fai una partita completa, non ti crei l'opportunità per arrivare a soffrire all'ultimo e avere la meglio. L'Inter non ha gli estremi che puntano, ci arriva con le punte: la differenza all'andata l'ha fatta la partita di Lautaro e Thuram rispetto a Kane e Guerreiro. Ieri Kane ha battuto colpo, Lautaro ha subito ribattuto: il differenziale resta l'andata. Vuol dire che tu nella doppia partita hai creato una doppia prestazione completa in ogni fase. Barella? Ha raggiunto una maturità calcistica che non capisco perché venga considerato un 4: non lo è da tempo.
Nell'Inter non c'è il numero 10, o lo fa una delle due punte o un interno che si alza. Inzaghi fa due semifinali, c'è riuscito solo Herrera all'Inter, e lui ci è arrivato con questi: quando parliamo della Champions siamo d'accordo tutti, è la più difficile. E cazzo, ci sono arrivati questi giocatori: non lo diciamo noi. L'Inter prima del Bayern aveva preso un gol su rigore dal Feyenoord e un gol al 90' da Mukiele: nel PSG Donnarumma ha parato pure le mosche! L'Inter ha sofferto meno: bisogna prendere atto dei fatti. Il valore del lavoro sull'Inter e Inzaghi si è visto: perché sennò non arrivi lì, al di là dei titoli. L'Inter può anche non vincere niente, però noi dobbiamo vedere la proposta: è un'altra cosa. E poi guardate come sono considerati Inzaghi e l'Inter come opinione nel mondo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA