Adani: “Lookman? Non ci credo, non ci credo! Chivu, idee altissime. Per me è uno di…”

A Viva el Futbol, l'ex difensore Lele Adani ha parlato di Cristian Chivu e di altri temi caldi del mondo Inter: “Chivu? Mi dà l’idea di essere uno di quel livello lì (indica in alto, ndr). Lo ha fatto da piccolo, lui è dentro un livello alto. Non c’è per forza uno step da fare canonico per arrivare ad allenare una grande. Il discorso dell’esperienza… uno la sente dentro, come anima. È stato un giocatore di massimi livelli ed è un allenatore che è giusto abiti quei livelli. Lo vedo appropriato, per la naturalezza con cui gestisce lo spogliatoio, per come comunica. Ti riporta subito con lucidità, serietà e conoscenza dentro l’equilibrio e il percorso. Sento che è un allenatore credibile. Bisognerebbe estendere il discorso all’Inter. Perché cerchi una punta in più (Lookman, ndr) e poi prendi Diouf? L’Inter sa arrivare a prendere i giocatori, coi suoi tempi li prende. Anche i non titolari o le seconde linee, mi viene in mente Frattesi per dire. Acerbi ha stupito tutti e nessuno pensava potesse diventare titolari, l’Inter ci arriva. Anche Dumfries per esempio, Carlos Augusto, il club li sa prendere i giocatori. Non capisco se il criterio varia o se è in sintonia con l’allenatore. Chivu ha idee e non è rigido, ma non ha ancora il potere di dire che vuole un attaccante per fare 3-4-2-1. Chivu quindi allena quello che la società gli porta. Per me Chivu saprà allenare chi gli verrà dato. Ora non puoi fare quello che volevi fare con Lookman. Lo puoi fare con un interno diciamo, ma non puoi farlo come faceva l’Atalanta per dire. L’idea di Chivu è molto alta, tornando al discorso Fabregas, l’idea di Chivu è più alta di come verrà riportata in Italia. Qui si va contro alle idee alte, in Italia. Io stacco la bravura dell’allenatore dalle scelte dell’Inter. Lookman è Lookman, fa la differenza in Serie A e in Europa: come mai, se voglio lui e non va in porto, non c’è un altro Lookman? Per 4/5 milioni di distanza (nella trattativa tra Inter e Atalanta, ndr)? Non ci credo, non ci credo”.