Dopo dieci giorni di presidio davanti al cancello 8 dello stadio Meazza, gli ambulanti di San Siro intravedono i primi segnali di distensione. Come sottolinea il Corriere della Sera, ieri è arrivata la concessione di una proroga tecnica del contratto con M-I Stadio, scaduto lo scorso 31 luglio, che consentirà ai circa 600 lavoratori del settore di riprendere le proprie attività in occasione delle partite e degli eventi.

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"Al centro delle polemiche la proposta della società che, in un primo momento, aveva diffuso una bozza «immodificabile» che escludeva dal rinnovo della concessione i 21 ambulanti che si occupano del merchandising. Una proposta rigettata dal Consorzio che riunisce i 64 ambulanti. In conseguenza delle proteste, e con l’intermediazione del questore, la Società ha modificato la proposta. Il rinnovo del contratto sarebbe garantito per 56 ambulanti su 64. Restano esclusi gli otto (7 venditori di magliette e 1 “paninaro”) sui quali sarebbero emerse opacità nel corso delle indagini per l’inchiesta «Doppia Curva». Potranno continuare a lavorare, ma non negli spazi antistanti lo stadio".
"Nel frattempo, riparte il campionato con il tifo organizzato del Milan che potrà assistere alla partita di oggi con la Cremonese da altri settori che non siano la Curva Sud, mentre i cugini nerazzurri — lunedì con il Torino — sono divisi tra chi non potrà entrare al Meazza e chi potrà vedere il match da altri settori rispetto alla curva. Un’ottantina per ciascuno elenco. Lunedì lo spicchio centrale della Nord potrebbe essere vuoto. Resta il divieto di striscioni che possano richiamare le «gestioni» finite nell’inchiesta «Doppia Curva» della magistratura".
(Corriere della Sera)
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