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Ancelotti: “Felice al Bayern. Con Al-Khelaifi ora buon rapporto, se potessi tornare indietro…”

L'intervista dell'allenatore del Bayern Monaco a Le Figaro

Sabine Bertagna

Carlo Ancelotti non sa come potrebbe essere in futuro andare ad allenare in Cina. Non sa se riesce ad immaginarselo e alla domanda del giornale francese Le Figaro ha risposto così: "Mario Basler (ex giocatore del Bayern Monaco) ha detto che ho appena firmato in Cina. Ma questo è falso. Se potessi rimanere in Europa, lo farei. I campionati qui sono i più competitivi." Ma l'ex tecnico del Milan non si fa grossi pensieri sul suo futuro (nonostante le voci). Il suo contratto scade nel 2019 e Carlo si immagina di poter allenare ancora per 10-15 anni perché per lui questo rappresenta più una passione che un lavoro: "Nel calcio tutto è possibile. Adesso sono felice a Monaco. Se un giorno i bavaresi dovessero averne abbastanza di me mi farò pensieri sul mio futuro. Ma non ora."

Ancelotti ha ricordato il periodo durante il quale era l'allenatore del PSG, delle incomprensioni ma anche del rinnovato buon rapporto con il presidente Al-Khelaifi: "Che cosa vorrei cambiare della mia esperienza al PSG? La fine di quella storia. Verso la fine non avevo un buon approccio perché volevo lasciare il club. Il PSG, però, voleva che io rimanessi. Così ci furono dei problemi tra di noi. E' stato un periodo difficile e il mio rapporto con Nasser era complicato. Ma il tempo cura tutte le ferite. Oggi abbiamo un buon rapporto".

Una curiosità - "Dopo la gara di andata in Champions League vinta 4-0 contro il Barcellona gli ho mandato (a Al-Khelaifi) un messaggio per congratularmi per la fantastica partita e per augurargli tanta fortuna per la gara di ritorno. Ma dopo il ritorno non ho avuto il coraggio di mandargli un altro messaggio".

Monaco e il problema della lingua - "Monaco è una bella città, la gente ti rispetta. Puoi andare anche al cinema o al ristorante senza essere disturbato. Il mio unico problema è la lingua. Ho lezione tre volte alla settimana, ma la grammatica è complicata."

Mercato - Ancelotti ha parlato della nuova rosa del PSG e ha svelato quali giovani segue con interesse: "Il PSG cerca con Neymar e Mbappé la sua identità. Negli ultimi anni il club ha seguito una linea definita, ha sviluppato un'identità. Ma ancora deve trovarla. Nonostante questo Parigi è ai livelli dei migliori. Se prendi giocatori che costano così tanto hai bisogno di tempo. Devono aderire alla mentalità della squadra. Questa è una sfida per il PSG. Sto osservando Adrien Rabiot, che in questa stagione farà un ulteriore passo in avanti, e Christopher Nkunku. Quando Rabiot aveva 17 anni ha giocato la sua prima partita contro il Bordeaux, poi ha debuttato Kingsley Coman, che adesso gioca qui con noi a Monaco. Penso anche a Alphonse Aréola, Mike Maignan (Lille) o Jéan-Kevin Augustin (Lipsia). Tutti questi sono dei giovani giocatori di prospettiva".

(Le Figaro)

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