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Arnautovic, buone intenzioni e sentimenti non bastano più: non c’è spazio in questa Inter per lui

Arnautovic, buone intenzioni e sentimenti non bastano più: non c’è spazio in questa Inter per lui - immagine 1
Ben voluto dallo spogliatoio e attaccatissimo ai colori nerazzurri, l'austriaco non è però riuscito a dare un contributo significativo
Fabio Alampi Redattore 

Minuto 86 di Fiorentina-Inter: cross dalla sinistra di Dimarco, sponda aerea di Lautaro, Arnautovic si ritrova tutto solo a tu per tu con De Gea. L'attaccante austriaco, però, manca clamorosamente l'impatto con il pallone, sprecando una grandissima occasione per provare quanto meno a riaprire il match. Un errore che è un po' lo specchio delle difficoltà, psicologiche prima ancora che tecniche, che l'ex Bologna sta attraversando dal momento del suo ritorno a Milano. E che segna, forse in maniera definitiva, la fine della sua esperienza in nerazzurro.

Arnautovic, buone intenzioni e sentimenti non bastano più: non c’è spazio in questa Inter per lui- immagine 2

I numeri non mentono

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Tornato all'Inter nell'estate del 2023, dopo essere transitato per Appiano Gentile senza lasciare il segno nella stagione del Triplete, Arnautovic non è riuscito a dare il contributo che sia lui che la dirigenza speravano. I numeri, dopo tutto, lasciano poco spazio alle interpretazioni: 48 presenze, 9 gol. A questo bisogna aggiungere infortuni e prestazioni opache che non gli hanno mai permesso di diventare un'alternativa reale a Lautaro e Thuram. Quest'anno, oltretutto, il suo rendimento sembra essere ulteriormente calato: solo 2 reti, uno in Champions League e uno in Coppa Italia. Troppo, troppo poco.


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Occasioni finite

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La sensazione è che Arnautovic sia "schiacciato" dalla voglia di dimostrare di poter essere utile all'Inter: il suo attaccamento ai colori nerazzurri è reale, e il suo ruolo all'interno dello spogliatoio è sicuramente importante, come dimostra l'affetto che ogni volta compagni, staff tecnico e dirigenza gli tributano. Tutte queste buone intenzioni, però, non riescono a concretizzarsi sul campo, e le occasioni sembrano essere finite: il contratto in scadenza nel giugno 2025 non verrà rinnovato, e l'austriaco dovrà ora decidere se chiudere la sua esperienza interista nell'anonimato o provando a regalare (e regalarsi) un finale che possa essere ricordato.