- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
Minuto 86 di Fiorentina-Inter: cross dalla sinistra di Dimarco, sponda aerea di Lautaro, Arnautovic si ritrova tutto solo a tu per tu con De Gea. L'attaccante austriaco, però, manca clamorosamente l'impatto con il pallone, sprecando una grandissima occasione per provare quanto meno a riaprire il match. Un errore che è un po' lo specchio delle difficoltà, psicologiche prima ancora che tecniche, che l'ex Bologna sta attraversando dal momento del suo ritorno a Milano. E che segna, forse in maniera definitiva, la fine della sua esperienza in nerazzurro.
Tornato all'Inter nell'estate del 2023, dopo essere transitato per Appiano Gentile senza lasciare il segno nella stagione del Triplete, Arnautovic non è riuscito a dare il contributo che sia lui che la dirigenza speravano. I numeri, dopo tutto, lasciano poco spazio alle interpretazioni: 48 presenze, 9 gol. A questo bisogna aggiungere infortuni e prestazioni opache che non gli hanno mai permesso di diventare un'alternativa reale a Lautaro e Thuram. Quest'anno, oltretutto, il suo rendimento sembra essere ulteriormente calato: solo 2 reti, uno in Champions League e uno in Coppa Italia. Troppo, troppo poco.
La sensazione è che Arnautovic sia "schiacciato" dalla voglia di dimostrare di poter essere utile all'Inter: il suo attaccamento ai colori nerazzurri è reale, e il suo ruolo all'interno dello spogliatoio è sicuramente importante, come dimostra l'affetto che ogni volta compagni, staff tecnico e dirigenza gli tributano. Tutte queste buone intenzioni, però, non riescono a concretizzarsi sul campo, e le occasioni sembrano essere finite: il contratto in scadenza nel giugno 2025 non verrà rinnovato, e l'austriaco dovrà ora decidere se chiudere la sua esperienza interista nell'anonimato o provando a regalare (e regalarsi) un finale che possa essere ricordato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA