C'è tanta delusione e amarezza in casa Inter per la sconfitta, roboante, in finale di Champions League contro il PSG. Una serata storta per tutta la squadra, dal primo all'ultimo e nessuno ha saputo reagire ed evitare la goleada che ha portato i parigini a festeggiare la prima Champions della storia.


ultimora
GdS – Da Barella e Dimarco a Calhanoglu e alla ThuLa: Inzaghi tradito dai leader
"Soldati, caporali e ufficiali hanno lasciato solo il generale nel momento più importante. Dietro i cinque schiaffoni della sconfitta più pesante della storia dell’Inter e di Inzaghi c’è il “tradimento” dei leader, i fedelissimi, quelle colonne d’Ercole che avevano chiuso l’accesso alle navi di mezza Europa. Sabato hanno lasciato passare quelle francesi", l'incipit de La Gazzetta dello Sport che poi entra nel dettaglio.
"La disfatta nerazzurra è nel destro di Barella da fuori area nella ripresa, finito dritto in curva; è nella disattenzione di Dimarco, stralunato e fuori fase da mesi, che tiene in gioco Hakimi sull’1-0 e quasi si dimentica di fare il fuorigioco; è in un Mkhitaryan spaesato e confuso come mai prima di ieri; è in un Calhanoglu surclassato dal ventunenne Neves e da un fraseggio stretto capace di imbrigliare lui e tutta la squadra, che l'armeno definì "Ingiocabile"; la mannaia è anche nel colpo d’astuzia di Pacho, difensore arcigno e astuto, che anticipa la copertura di Barella e innesca Kvara in occasione del 2-0 di Doué"
"Infine, è nella versione più ombrosa e mai vista della ThuLa, stanca e fiaccata da un ultimo mese davvero dispendioso. Lautaro, uscito per infortunio al Montjuic il 30 aprile, non giocava da Inter-Barcellona del 6 maggio. Mentre Thuram, risparmiato a Como, aveva giocato titolare in Inter-Lazio. Nel 2025, in campionato, ha segnato solo contro Empoli e Parma. In Champions è stato decisivo più volte - Feyenoord, Barcellona -, ma il Marcus del girone d’andata s’è spento con l’arrivo della Primavera", conferma La Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA