L'Inter gioca su 80 metri, per far gol deve portare tanti giocatori oltre la palla: è un gioco dispendioso. Il momento lo capisci andando allo stadio: oggi sono usciti tra gli applausi, Acerbi fa un intervento su Dovbyk ed esulta, Lautaro fa un recupero su calcio d'angolo al 93'. Sono squadra, sempre. Lo dico da quattro anni, l'Inter non è la più forte, ma la più brava. Non siamo nell'epoca dei nove scudetti della Juve, che si poteva permettere di perdere 15 punti all'inizio e poi stravincere: non c'è questa differenza tecnica con le altre.
Per questo sottolineo sempre il lavoro. Parlando di energie, guarda anche quando le cose non vanno bene. Oggi c'è un rigore solare per l'Inter: l'anno scorso te lo davano, quest'anno non te lo danno. Hai capito cosa voglio dire? Io non so come lo vivono loro, ma è dall'inizio che è così: vincere un campionato senza battere mai Juve, Milan e Napoli è quasi impossibile. E nonostante questo è lì. L'Inter è squadra nelle difficoltà, si vede che fa fatica. C'è chi la vede nettamente più forte, io la vedo più brava".
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