Nel suo commento su Libero, Fabrizio Biasin analizza le prime uscite dell'Inter di Chivu al Mondiale per Club e va dritto al punto: il Mondiale per Club conta, sì, soprattutto per il 'grano'.


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Biasin: “Non ha senso far le pulci all’Inter di Chivu, ecco perché. Mercato e Pio Esposito…”
"Il grano fa girare il mondo e quello del calcio anche di più. I contenuti tecnici, invece, contano quello che contano, ovvero molto poco, e il motivo è presto detto. Siamo alla fine di una stagione interminabile che si accavalla a quell’altra, i giovinotti sono fisicamente stravolti, le rose son un mix tra roba vecchia e roba nuova, mari e montagne attendono lor signori per ricaricare le pile".
"Ecco perché risulta difficile elaborare un ragionamento che abbia senso sulla neonata Inter targata Cristian Chivu. Contro i giapponesi dell’Urawa (tifosi eccezionali) è arrivata la prima vittoria del nuovo corso che vale un piede e mezzo agli ottavi anche se la prestazione non ha certamente fatto brillare gli occhi. L’Inter ha iniziato con un 3-4-2-1 che ha prodotto un enorme e sterile possesso palla, poi è tornata alle due punte con Lautaro e Pio Esposito e si è visto qualcosa di meglio".
Morale e valutazioni in ordine sparso:
—La nuova impostazione tattica può avere un futuro, ma solo se il mercato porterà mezzepunte e fantasia in quantità.
Ogni genere di valutazione sulle prime uscite “sperimentali” lascia il tempo che trova e serve solo a generare caos mediatico.
Lautaro Martinez (153 gol nerazzurri) è una iena.
Il gruppo-Inter avrebbe assoluto bisogno di spegnere il motore ma, in contemporanea, non può rinunciare a un torneo che concede milioni a bizzeffe: tocca abbozzare.
La prima di Pio Esposito è stata incoraggiante e vale una seconda occasione che potrebbe trasformarsi in conferma per tutta la stagione. Il potenziale c’è eccome.
(Libero)
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