L’Inter è pronta a chiudere una nuova operazione di finanziamento. Il club nerazzurro infatti nelle prossime settimane rimborserà il bond per oltre 400 milioni di euro e per farlo emetterà un nuovo prestito obbligazionario le cui cifre possono essere svelate da Calcio e Finanza.


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Bond, cifre rifinanziamento: massimo 350 mln, interessi addirittura giù dal 6,75% a…
La scelta è stata, come emerso nelle scorse settimane, quella di ricorrere al private debt, con la prossima emissione di un prestito obbligazionario non convertibile (c.d. US private placement) senior secured, destinata alla sottoscrizione da parte di un numero ristretto di investitori istituzionali internazionali.
Per quanto riguarda le garanzie, si parla di garanzie reali che saranno riferite a Inter Media and Communication, oltre alla capogruppo Fc Internazionale Milano (TeamCo) e dalla società Inter Brand (BrandCo), sempre controllata dal club nerazzurro. In particolare, ci sarà un pegno sull’intero capitale di Inter Media and Communication, oltre al pegno sui conti correnti bancari e la cessione in garanzia di taluni crediti legati ai contratti per i diritti televisivi e le sponsorizzazioni. L’accordo prevede, in linea con la prassi di mercato, tra le altre clausole anche l’ipotesi di rimborso anticipato (totale o parziale) in caso di cambio di controllo della società.
Le cifre: che risparmio per l'Inter!
—Per quanto riguarda le cifre, in particolare, si tratterà di un prestito obbligazionario di ammontare complessivo in linea capitale pari a massimi 350 milioni di euro, con durata di massimo cinque anni dalla data di emissione da emettersi alla, o intorno alla, data del 24 giugno 2025. Il tasso di interesse è previsto essere a tasso fisso e pari al 4,52% su base annua lorda, rispetto al 6,75% del precedente bond in scadenza al febbraio 2027: un netta diminuzione del tasso d’interesse che porterà benefici anche alle casse del club nerazzurro vista la diminuzione degli oneri finanziari (che dovrebbero passare infatti da circa 30 a circa 15 milioni di interessi annui).
Nei prossimi giorni quindi si capirà anche da dove arriverà la quota aggiuntiva che servirà a ripagare il precedente bond, considerando la differenza tra le due cifre: tra le ipotesi resta quella di un intervento diretto di Oaktree per la differenza, oltre all’ipotesi che possa essere utilizzata eventualemente una parte di liquidità in cassa al club nerazzurro (considerando che l’Inter avrebbe comunque liquidità necessaria per ripagare una parte del bond, visti i 115 milioni in cassa al 30 giugno 2024/25 che dovrebbero essere cresciuti visto l’andamento della stagione da un punto di vista economico).
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