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Boninsegna: “Dzeko attaccante vero, Inzaghi è davvero bravo. L’errore più grande…”

Alessandro De Felice

Le dichiarazioni dell'ex calciatore dell'Inter sul mercato dell'Inter e sulla nuova stagione, che inizierà ufficialmente sabato

Roberto Boninsegna, ex attaccante dell'Inter, è intervenuto ai microfoni de' La Gazzetta dello Sport per parlare dei nerazzurri e della rivoluzione in atto con gli addii di Conte, Hakimi e Lukaku e gli arrivi di Inzaghi, Dumfries e Dzeko.

Come ha visto questo cambio nel cuore dell’Inter?

"Presto per dirlo, servono altre prove e partite ufficiali per capirne di più, ma io posso dire che Dzeko a me è sempre piaciuto. Parlo proprio di caratteristiche fisiche e tecniche: non guardate l’età, ma il giocatore. Parliamo di un attaccante nel vero senso della parola, può sembrare banale ma non lo è. È uno che impegna il difensore, lo fa sudare, fa reparto, gioca di sponda e vede pure la porta. In pratica, fa tutto: non ce ne sono molti così".

Ma i tifosi vivranno inevitabilmente nel confronto con chi lo ha preceduto...

"Quello è l’errore più grande, i tifosi dovrebbero mettersi il cuore in pace, come quando una fidanzata ti lascia. Lukaku non è sostituibile, eccezionale, a volte quando insisteva nel cercare Lautaro era perfino troppo altruista per essere un centravanti. Questo piccolo difettuccio in Dzeko, invece, non lo vedo: lui ha un po’ di sano egoismo. Dialoga bene con i compagni, ma al momento di tirare va dritto per dritto".

Con il bosniaco e Dumfries è tamponata l’emorragia?

"Non possiamo dire che i nuovi arrivati siano allo stesso livello di chi c’era prima, ma hanno davanti la sfida di non farli rimpiangere. Se quelli hanno vinto il titolo, loro devono provarci. E Simone Inzaghi è davvero uno bravo: non so se immaginava questi cambi e anche lui avrà sicuramente i suoi momenti di rabbia, ma poi alla fine si mostra sempre pacato. E, soprattutto, ha l’intelligenza per confrontarsi e trovare le soluzioni giuste per restare al vertice".