Esteban Cambiasso, ex giocatore, intervenuto negli studi di Sky Sport, ha parlato così poco prima dell'attesissima finale di Champions League tra Psg e Inter: "Samuel era una voce che mi dava sicurezza: ogni volta che lo sentivo in campo mi trasmetteva qualcosa di importante. Ora si guarda più l'allenatore, con lui però se mi diceva qualcosa la parola era la sua. Questa serata è particolare, si vive in modo diverso: il nervosismo da qui è ancora di più perché non abbiamo nulla tra le nostre mani e nei nostri piedi ed è strano.


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Cambiasso: “Champions ti rende immortale! Io vorrei che l’Inter pensasse a…”
Inzaghi? Le emozioni prima della partita sono forti, ma dico la verità: le finali sono particolari ma anche l'altro ha l'obbligo di portarla a casa. Io vorrei che i giocatori dell'Inter pensassero anche alla tensione degli altri, per vincere devi fare qualcosa in più. Essere qua ti fa diventare immortale, è un titolo diverso dagli altri. Lo stadio rievoca Madrid? Sì, mi diceva Zanetti che il colpo d'occhio ricorda quello del Bernabeu: speriamo che il risultato alla fine sia lo stesso. E' vero che le partite si decidono nelle aree, ma stasera avere la palla nei due centrocampi di qualità vuol dire molto. Entrambe le squadre hanno fatto tanto per essere arrivate qua: mamma mia, che finale".
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