Manca sempre meno all’inizio della nuova Serie A. Il campionato è alle porto, con il countdown che è ufficialmente parttio.


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CorSport – Serie A, ci siamo: Scudetto sarà Napoli-Inter, ma con Lookman…
A 7 giorni dal via, il Corriere dello Sport fa il punto della situazione ai nastri di partenza:
“Un anno fa era più semplice, tutti dicevano (dicevamo) Inter. Qualcuno aggiungeva la Juve, ispirato dal cambiamento direzionale, da Allegri a Thiago Motta; qualcun altro ci metteva l’Atalanta perché prima o poi... Ma nessuno, proprio nessuno, diceva Napoli. Che arrivava da una stagione terribile, con un allenatore dietro l’altro, conclusa a 41 punti di distanza dall’Inter scudettata. Conte ha stravolto ogni pronostico e ha portato a Napoli il quarto titolo della sua storia. C’è riuscito con un organico inferiore a quello dell’Inter, sua prima e ultima rivale, che aveva spremuto energie per arrivare in finale di Champions. Ma proprio l’Inter resta ancora oggi la sua vera sfidante.
A otto (7, ndr) giorni dall’inizio del campionato, il Napoli è inevitabilmente la prima candidata per una serie di motivi: è campione d’Italia, Conte ha già un anno di profondo lavoro alle spalle, la squadra è stata rafforzata anche sul piano tecnico, ha la possibilità di variare il modulo (con De Bruyne mezz’ala o alle spalle del centravanti), ha un’avversaria (l’Inter) che arriva da una stagione interminabile. Il punto a sfavore, pensando solo in prospettiva campionato, sono le partite che il Napoli giocherà in Champions, almeno otto, ma sotto il Vesuvio sperano di più. Il lavoro del tecnico cambia, non c’è solo l’allenamento, dove si possono correggere gli errori e dove il recupero fisico è più agevole, ma c’è soprattutto la gestione delle energie. De Bruyne, Lang, Lucca e Beukema garantiscono qualità, sprint, gol e solidità, il Napoli è più forte e completo dell’anno scorso, come ha dimostrato anche nell’amichevole di ieri contro l’Olympiacos.
Sotto l’aspetto fisico dovrà lavorare ancora con più attenzione il quasi debuttante Chivu. Le fatiche del Mondiale per club potrebbero farsi sentire durante l’annata. È la prima volta che una squadra chiude la stagione l’ultimo giorno di giugno. Vedremo. I nuovi arrivati, da Bonny a Pio Esposito, da Luis Henrique a Sucic, portano idee e varianti di gioco, ma all’Inter manca ancora il colpo che può davvero riportarla a ridosso del Napoli. Quel colpo si chiama Lookman. E manca anche qualcosa sul piano tattico. Esempio: a Monza, poco prima di prendere il primo gol, ha permesso a una squadra di Serie B di tenere palla prima per 1’43” con 30 passaggi di fila, poi per 2’01” con 34 passaggi di fila, interrotti tutt’e due le volte da due falli dei difensori nerazzurri. Insomma, il lavoro a Chivu non manca.
Quindi tutto si riduce a Napoli-Inter? Probabilmente sì, ma la Juventus non ci sta e il Milan nemmeno. Sono due squadre che, come vedremo nel capitolo “Europa”, sembrano più orientate verso l’obiettivo-Champions, però un po’ per tradizione, un po’ per i miglioramenti portati dal mercato e un po’ per il ritorno (si parla del Milan e di Allegri) di un allenatore che ha già sei scudetti nel proprio armadio (e uno, il primo, proprio in rossonero) non possiamo escluderle a priori dal giro-scudetto".
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