Tiziano Crudeli ha rilasciato un'intervista a Repubblica per ricordare Elio Corno, scomparso ieri all'età di 78 anni
Nella giornata di ieri, domenica 9 marzo, è venuto a mancare Elio Corno, giornalista e grande tifoso dell'Inter, all'età di 78 anni. Tiziano Crudeli, compagno di mille serate e avventure, lo ha ricordato così in un'intervista a Repubblica: "Era come un fratello e un grande amico. Come giornalista era un gigante, in televisione era davvero incredibile. In tv puoi esser bravo, ma se non sei personaggio non ottieni un gran seguito, non fai ascolti. Elio aveva la capacità di scherzare e sapeva usare l’arte della provocazione. Facevamo continuamente discussioni, ma il nostro rapporto era solido. Ci frequentavamo con le famiglie, lasciando da parte il nostro ruolo”.
Quanto tempo avete lavorato insieme?
“Almeno una trentina d’anni, tra annessi e connessi. Nella prima fase siamo stati 12 anni a Telelombardia, poi io andai via e lui mi seguì, altri 17 anni fianco a fianco. Siamo stati compatti, abbiamo condiviso sempre tutto”.
Quali sono i suoi ricordi più belli?
“I derby, sia quelli vinti dal mio Milan sia quelli persi. Tra di noi era uno sfottò continuo, ogni risultato veniva enfatizzato. Le mie esultanze per le vittorie, il mazzo che mi faceva per le sconfitte. Andavamo giù con battute pesanti, poi dopo la trasmissione si finiva a mangiare insieme, abbracciandoci. È stato sempre uno spettacolo”.
“Mi dava del pirla in continuazione! “Sei un pirla, non capisci un beato niente”, questa frase me la ripeteva sempre. Io rispondevo a tono (ride, ndr). Quando mi attaccava dialetticamente era abbastanza pesante, però sapevo che non c’era acredine, era un modo di prendersi in giro simpatico e accettabilissimo”.