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Dal Pino: “Inter-Juve di Supercoppa, due date possibili. Sulla nuova Serie A…”

Alessandro De Felice

Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha parlato a Radio Rai della data della Supercoppa tra Inter e Juventus

Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, è intervenuto in collegamento con Radio Rai per trattare i temi caldi legati al mondo del calcio.

Si parte con la questione legata all'aspetto economico e agli aiuti dello Stato: "È difficile comprendere come lo Stato non abbia pensato a noi. Avevamo chiesto provvedimenti con la FIGC a costo zero e spero che a breve si possa rimediare a questa dimenticanza, altrimenti non sarebbe accettato. Abbiamo chiesto la possibilità di posticipare di sei mesi i pagamenti dei contributi. Sono convinto che alla fine il governo ci verrà incontro. Ci sono tante cose da fare per ridurre i costi e questo passa attraverso il FFP a livello di UEFA. Ci sono anche moltissime altre cose che non possiamo fare a causa della burocrazia. Per crescere servono le infrastrutture, in Italia servono 10 anni per fare uno stadio".

C'è una data per Inter-Juve di Supercoppa?

"Ancora no. Ci sono due ipotesi, una a fine dicembre e una il 5 gennaio. Abbiamo un contratto con l'Arabia Saudita anche se non avevano esercitato l'opzione per giocare la partita quest'anno. Sono arrivati in ritardo ma penso che presto troveremo una soluzione".

Capitolo razzismo, cosa si sta facendo?

"Questo è un problema che non si vede solo negli stadi. Alcuni personaggi non dovrebbero più entrare nei vari impianti di Serie A, noi abbiamo fatto una campagna il "Keep Racism Out" e adesso vogliamo muoverci concretamente per escludere la gente e impedire ai razzisti di comprare i biglietti. Abbiamo creato una grande struttura, a Lissone, con VAR e altre cose. Vorrei creare una stanza anche per le telecamere da utilizzare contro le azioni di razzismo, vedremo come fare. In quel caso si potrebbe agire subito e portare fuori dagli stadi chi si macchia di gesti di razzismo".

Si parla di spezzettare ancora di più il campionato.

"A inizio campionato si era ipotizzato, poi non l'abbiamo fatto. Questo calendario lo vedrete fino alla fine della stagione. Spezzettare vuol dire valorizzare mediaticamente il campionato".

Come procede la discussione del format del campionato?

"Le piccole società sono il cuore della Serie A e sono fondamentali all'interno della competizione. Sul numero delle squadre la FIGC ha detto che lascia alla Serie A la decisione finale. Ne stiamo parlando e la discussione è aperta. L'ago della bilancia al momento propende sul restare a 20 squadre".

(Fonte: TMW)