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Dalot: “Un piacere lavorare con Pioli. Onana? All’Inter aspettative sono grandi, ma allo United…”

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Intervistato da Cronache di Spogliatoio, l'ex giocatore del Milan commenta la prima stagione di Onana con la maglia dello United
Gianni Pampinella Redattore 

In una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio, uno degli argomenti affrontati da Diogo Dalot sono stati i primi mesi di André Onana al Manchester United. Dopo un inizio difficile per l'ex portiere dell'Inter, col passare dei mesi ha ritrovato fiducia e prestazioni. "Va in crescendo. Ovviamente non ha iniziato al meglio: lo scorso anno è stato fantastico e le pressioni erano altissime appena è arrivato allo United. Ha trovato una realtà completamente diversa: anche all’Inter le aspettative sono grandi ma qui è completamente diverso, anche solo per cultura e per tipologia di campionato, che è differente dalla Serie A. L’inizio per lui è stato un po’ scioccante ma gli ultimi mesi sono stati positivi per lui".

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La parentesi al Milan e il rapporto con Pioli: "Giocare in Serie A è stato molto bello, la mia conoscenza calcistica è aumentata, e anche quella del gioco. In Italia gli allenatori sono più importanti dei giocatori, incidono sulle partite in modo forte. Ad esempio, se Pioli vuole battere Inzaghi attua una strategia in base a come gioca l’avversario. Spiega A, B, e C soprattutto in base all’avversario. Mentre in Premier League i calciatori sono più determinanti e gli allenatori hanno uno schema a prescindere da chi hanno di fronte. E poi le partite sono diverse, in Serie A è più difficile vedere rimonte o incredibili comebacks, le squadre stanno più compatte nei finali di partita".


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"Un piacere lavorare con Pioli, un bravo manager e soprattutto umano. Il suo rapporto con i giocatori è top, nessuno di disconnette con lui, neanche chi gioca. Ho only good things con lui. Ricordo una volta in cui mi ero allenato molto bene per tutta la settimana, ma arrivati alla partita mi mise in panchina. Davanti a tutti nello spogliatoio mi ha usato come esempio, mettendo in mostra la mia attitudine. Non è semplice ammettere una scelta del genere per un tecnico, ma se hai un bel rapporto con tutti, anche con chi non gioca, puoi permettertelo".

(cronachedispogliatoio.it)

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