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Depay choc: “Mourinho mi fece perdere la testa. Ferii persino un mio amico per la rabbia”

Marco Astori

Il centravanti olandese è tornato nel suo libro sul rapporto con lo Special One

Memphis Depay, attaccante del Lione, nella sua autobiografia "Heart of Lion", ha ricordato alcuni momenti nel Manchester United, sottolineando così il suo rapporto complicato con Jose Mourinho: "Guardando indietro, Van Gaal aveva buone ragioni per mandarmi in panchina. Quando è arrivato Mourinho, mi sentivo in fiducia e persino allenato ad un livello superiore, ma nulla ha cambiato la mia situazione, anche dando tutto in allenamento. Anche giocatori come Ibrahimovic, Pogba o Carrick si chiedevano come fosse possibile che non avessi mai avuto una possibilità. Mourinho mi ha detto che era molto soddisfatto del mio lavoro e del mio atteggiamento, ma non mi ha mai dato le chance per giocare. E in quel momento mi ha fatto perdere la testa. Dopo l'allenamento sono tornato a casa e non volevo vedere nessuno: mentalmente, ho avuto un periodo difficile e che peggiorava ogni giorno. A volte la mia frustrazione mi faceva esplodere, per pura rabbia, e un giorno ho persino colpito il mio migliore amico a casa. Mi sono fermato prima di ferirlo, ma poi mi sono vergognato. Lì ho toccato il fondo, sorpreso dal mio stesso comportamento", le parole riportate da Manchester Evening News.