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Di Bello: “Una riflessione sui cambi di Inzaghi”. Marianella: “Come ha detto Bergomi…”

Matteo Pifferi Redattore 
A Sky Sport si è discusso della finale di Champions League. Massimo Marianella ha iniziato il discorso partendo dal calcio d'inizio del PS

A Sky Sport si è discusso della finale di Champions League. Massimo Marianella ha iniziato il discorso partendo dal calcio d'inizio del PSG: "Se posso essere sincero, non ho visto niente di sul calcio d'inizio battuto così dal PSG"

Leo Di Bello ha aggiunto: "L'Inter da lì non è più uscita. Faccio una premessa enorme e nessuno si offenda: il PSG avrebbe vinto comunque, c'era un divario molto evidente, ma dico due cose. Il PSG è arrivato quindicesimo nella prima fase, l'Inter al quarto. L'Inter perde solo col Leverkusen e sta sotto per 17' fino alla finale, questo va ricordato. E poi vedere Zielinski, Frattesi, Arnautovic e Taremi in panchina e spuntare Darmian tra i cambi di Inzaghi, ha messo solo difensori"

Marianella ha proseguito nel suo discorso: "Tu hai sentito quello che ha detto lo zio Bergomi in cronaca e soprattutto dopo? Io ad un certo punto mi sarei coperto. La sensazione, uso le sue parole, era che comunque era una serata negativa e bisognava proteggersi. Inzaghi è stato anche sfortunato perché si è fatto male Bisseck ed è stato un cambio forzato. Prima della partita ero convinto che l'Inter avesse un piccolo margine di vantaggio per esperienza. Poi che sia finita 5-0 fa ridere, ma lo dicevo per la solidità mostrata durante tutta la stagione. Pensavo che l'Inter non avrebbe dovuto fare l'errore di concedere campo agli esterni veloci, il PSG non ha dovuto neanche essere nella sua versione straordinaria. Abbiamo visto un PSG tatticamente molto attento, ha negato il palleggio a Sommer, ha sovrastato fisicamente un'Inter sembrata stanca e svuotata, incapace di reagire ma non è questo il divario tra i due club"

Di Bello ha precisato: "Non ha perso per i cambi, lo ripeto. Non aveva Yamal in panchina"

Marianella ha chiosato così: "Però c'era Frattesi, gliel'abbiamo chiesto e lui ha risposto che l'avrebbe meritato ma per come si era messa la situazione, tra infortuni e cambi forzati, e secondo me c'era anche quell'idea che fosse una serata tanto sbagliata e che serviva un minimo di attenzione in difesa, come ha detto una voce nerazzurra così esperta come quello dello zio Bergomi, era necessaria"