Garanzia Dimarco, numeri clamorosi! Netto cambio da Inzaghi a Chivu. E nel 2026…

[tps_title]DIMARCO[/tps_title] Il 2025 dell'Inter andrà in archivio dopo il match contro l'Atalanta di domenica sera ma è già tempo di fare un bilancio dell'anno solare, che ai nerazzurri ha regalato zero trofei e più dolori che gioie. Tifosi e addetti ai lavori non hanno risparmiato critiche a quasi tutti i calciatori in rosa, anche se durante la scorsa stagione con Inzaghi e anche nei primi mesi di Chivu, i titolarissimi hanno dato dimostrazione del loro valore. [tps_title]IN ITALIA[/tps_title] Un nome su tutti è quello di Federico Dimarco, apparso in difficoltà anche nel rush finale della stagione. Con l'arrivo di Chivu, però, il rendimento dell'ex Verona è tornato ad un livello top tanto che anche le statistiche riconoscono il suo apporto costante e determinante. Dimarco ha segnato infatti 2 gol in campionato ed è il primo in Serie A (e unico difensore) alla voce assist a quota 5 insieme ai centrocampisti Barella, Vandeputte e Nico Paz. Il primo tra i difensori in Serie A, un assist ogni tre partite. [tps_title]IN EUROPA[/tps_title] Ma c'è un'altra statistica che riconosce quanto effettivamente incida Dimarco nella produzione offensiva dell'Inter. In Europa, infatti, c'è un solo difensore che fornisce più assist se si considerano i top 5 campionati, le coppe Nazionali e anche quelle internazionali. Dimarco è, come già detto, a quota 5 insieme tra gli altri a Bastoni (3 in campionato, 1 in Supercoppa e 1 in Champions per l'altro nerazzurro) e ad altri top come Grimaldo, Reece James e anche meglio di Nuno Mendes del PSG ma anche di Timber e Calafiori dell'Arsenal. L'unico a fare meglio - riferisce Transfermarkt - è Konrad Laimer del Bayern Monaco a quota 7, anche se l'ex Salisburgo gioca spesso e volentieri da centrocampista aggiunto ed è considerabile difensore solo in condizioni di emergenza. In pratica, Dimarco è primo in Italia e anche in Europa alla voce assist per i compagni. [tps_title]DA INZAGHI A CHIVU[/tps_title] La gestione fisica di Dimarco è stato anche un tema di grande dibattito dopo che il diretto interessato, in un'intervista di inizio ottobre, ha rivendicato di aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori anche perché Chivu non lo sostituisce in maniera quasi sistematica come capitava invece con Inzaghi attorno al 60'. È apparsa, ai più, una stoccata - lo stesso Dimarco poi ha smorzato i toni nelle interviste successive - ma in realtà può essere derubricato anche come semplice racconto dei fatti. Numeri alla mano, infatti, su 21 presenze stagionali, Dimarco ne ha completate 11 (55%), in 5 circostanze è uscito nel finale - dal 75' in poi - e solo una volta (contro il Torino alla prima giornata a risultato già acquisito) prima del 70' più 4 da subentrato. Giusto per fare un confronto, lo scorso anno - 2024-2025 -, Dimarco ha giocato 51 partite, non venendo sostituito solamente nel 15% dei casi, percentuale che crolla addirittura al 5% nell'anno precedente, quello della stella. [tps_title]DIMASH GARANZIA[/tps_title] Una gestione delle forze, quella di Chivu, apparsa più oculata, tanto che Dimarco è sempre stato uno dei migliori per costanza durante i primi cinque mesi dell'era Chivu. Mentre la fascia destra è ancora senza padrone, in attesa di capire se il mercato porterà in dote un vice Dumfries più pronto di Luis Henrique oppure no, a sinistra c'è una garanzia di nome Federico Dimarco. Chivu lo sta gestendo bene e i numeri di Dimash sono la risposta più chiara che ci sia, diretta anche ai critici di professione. E, a proposito, sarebbe cosa buona e giusta, ad inizio 2026, iniziare ad imbastire i discorsi per il rinnovo di contratto, visto che l'attuale scade a giugno 2027.